skin

Dl Semplificazioni in Aula, esame su sale giochi senza agevolazioni

16 aprile 2019 - 09:59

Arriva in Aula alla Camera la proposta di legge sulle semplificazioni fiscali: sale giochi fuori dalle agevolazioni dedicate alle attività commerciali.

Scritto da Redazione
Dl Semplificazioni in Aula, esame su sale giochi senza agevolazioni

Nella giornata di oggi, lunedì 16 aprile, in Aula alla Camera, è in programma la discussione sulla proposta di legge di Carla Ruocco (M5S) sulle Semplificazioni fiscali.

Il decreto legge sulla semplificazione fiscale contiene "misure di semplificazione fiscale, a favore di cittadini e imprese, e di riduzione degli oneri amministrativi a carico dei contribuenti (ma non per le attività di gioco Ndr) e consta di 36 articoli, divisi in cinque capi.
 
Le competenze primarie della decima commissione sono investite direttamente dal capo terzo della proposta di legge, che reca agevolazioni per la promozione dell’economia locale mediante la riapertura e l’ampliamento di attività commerciali, artigianali e di servizio e che comprende gli articoli da 25 a 30.
 
Nel dettaglio l’articolo 25 delimita il perimetro applicativo delle attività che possono usufruire delle suddette agevolazioni, concesse, a decorrere dal primo gennaio 2019, in favore dei soggetti esercenti attività imprenditoriali nei seguenti settori: artigianato, turismo, fornitura di servizi destinati alla tutela ambientale, alla fruizione di beni culturali e al tempo libero, commercio al dettaglio, compresa la somministrazione di alimenti e di bevande al pubblico.
 
La disciplina di favore opera nei confronti dei predetti soggetti ove procedano all’ampliamento di esercizi commerciali già esistenti o alla riapertura di esercizi chiusi da almeno sei mesi, siti nei territori dei comuni con popolazione fino a 20mila abitanti.
 
In questo modo, in particolare, la proposta di legge si pone in linea con le misure messe in atto sin qui dal Governo a tutela dei piccoli Comuni.
 
Sono escluse dalle agevolazioni le seguenti attività: attività di compro oro, attività di vendita di articoli sessuali, sale scommesse o che detengono al loro interno apparecchi idonei per il gioco".
 
Durante l’esame del provvedimento in Commissione, la copertura finanziaria di 100 milioni di euro derivante dall'incremento della percentuale del Preu sugli apparecchi "è stata sostituita integralmente", prevedendo invece una copertura "di 5 milioni per il 2020, 10 milioni per il 2021, 13 milioni per il 2022 e 20 milioni a decorrere dal 2023, a valere sulle maggiori entrate in tema di imposta di bollo sulle fatture elettroniche".

 

Articoli correlati