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Raffaelli (Comune Riccione): 'Giochi, al via chiusura delle sale fuorilegge'

10 maggio 2019 - 13:29

L'assessore Elena Raffaelli, traccia un bilancio dell'applicazione della legge regionale sul gioco a Riccione (Rn).

Scritto da Redazione
Raffaelli (Comune Riccione): 'Giochi, al via chiusura delle sale fuorilegge'

“Stiamo facendo la nostra parte come Comune perché assolutamente convinti della necessità di monitorare ogni situazione legata al fenomeno del gioco d’azzardo, per cui con determinazione andremo avanti nel contrastare ogni possibile situazione di rischio per la salute ai cittadini causato dalla ludopatia. Dopo la mappatura e il via libera del nuovo Regolamento, gli uffici comunali hanno concluso la comunicazione alle attività che dovranno regolarizzare la propria posizione, mentre 7 lettere di avviso chiusura sono state inviate ad altrettante attività sedi di sale scommesse o sale giochi esclusivi”.

Così l'assessore alle Attività economiche del Comune di Riccione, Elena Raffaelli, traccia un bilancio dell'applicazione della legge dell'Emilia Romagna sul gioco nella sua città.

 

“Occorre monitorare, e dove serve, togliere alla radice ogni possibile forma di dipendenza. Sottolineo che la nostra attenzione è massima tanto che ai  ‘luoghi sensibili’ abbiamo voluto inserire i Centri di buon vicinato, gli asili nido e le discoteche, in modo da coprire ogni categoria di popolazione dai più piccoli agli anziani passano per i giovani a livello di prevenzione”, conclude l'assessore.
 
 
Scendendo nei dettagli  le 40 attività non esclusive che si trovano ad una distanza inferiore ai 500 metri rispetto ai luoghi sensibili previsti, quali istituti scolastici di ogni ordine e grado, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali in ambito sanitario e sociosanitario, strutture ricettive protette, luoghi di aggregazione, oltre a discoteche, centri di buon vicinato e nidi, entro 15 giorni avranno l’obbligo di comunicare al Suap i dati relativi alle apparecchiature in loro possesso e la data di scadenza del contratto con il concessionario.
 
 
Alle attività invece come sale bingo o videolottery che si trovano a meno di 500 metri dai ‘luoghi sensibili’ per cui è disposta la chiusura, è concessa una proroga fino ad un massimo di 6 mesi, rispetto al termine di adozione del provvedimento di chiusura.
 

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