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Veneto, 2 milioni per volontariato, contrasto a dipendenze e Gap

17 maggio 2019 - 07:45

La Regione Veneto stanzia 2 milioni di euro per sostenere progetti di volontariato, contro povertà, dipendenze e Gap.

Scritto da Redazione
Veneto, 2 milioni per volontariato, contrasto a dipendenze e Gap

C'è anche la prevenzione di comportamenti a rischio devianze e dipendenze, compresa quella da gioco patologico fra gli obiettivi del bando da 2 milioni di euro lanciato dalla Regione Veneto per promuovere progetti e iniziative del volontariato e dell’associazionismo che creino solidarietà e vicinanza e aiutino a contrastare povertà, solitudini, devianze e marginalità.

Le risorse, finanziate dal fondo nazionale creato dalla riforma del terzo settore, andranno a promuovere sia progetti limitati su scala locale (con contributi da 15 a 30 mila euro), sia progetti più consistenti, di dimensione provinciale e regionale, che potranno ricevere contributi sino ad un massimo di 80 mila euro. Per finanziare i primi, cioè per le iniziative locali delle piccole associazioni, la Regione stanzia 697.360 euro. Per i progetti a più ampio respiro, che dovranno coinvolgere almeno tre enti del non profit, le risorse a bando ammontano a 1.400.000 euro. 

 

Il requisito comune che i progetti dovranno avere, e che sarà valutato da una apposita commissione regionale, dovrà essere la coerenza e l’interconnessione con gli obiettivi della programmazione regionale. “Le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale hanno nel loro Dna costitutivo la capacità di cogliere bisogni e necessità del territorio e delle persone e di saper ‘inventare’ nuove risposte e nuovi servizi - spiega l’assessore alle politiche sociali della Regione Veneto, Manuela Lanzarin – Con questo bando chiediamo loro di connettere queste loro capacità e potenzialità con le politiche regionali e con gli obiettivi di contrasto alla povertà e al disagio. Ci attendiamo progetti che creino comunità solidali, reti di impegno civico, iniziative concrete che aiutino a sviluppare legami sociali e a creare esperienze e condizioni di ‘welfare’ generativo, nelle quali le persone da problema diventano risorsa. I volontari sono la grande risorsa della nostre comunità locali: con la loro sensibilità e le loro azioni anticipano, stimolano e integrano l’intervento dei servizi, con il valore aggiunto delle relazioni umane e della gratuità”.
 
 
Il bando, in pubblicazione oggi, 17 maggio, sul Bollettino ufficiale regionale, premierà la capacità di organizzazioni e associazioni del terzo settore di fare ‘rete’, di creare collaborazioni gratuite tra enti pubblici e privati e di realizzare idee innovative che soddisfino bisogni sociali, vecchi e nuovi. Verrà premiata la coerenza del progetto con gli obiettivi cardine della programmazione sociale del Veneto: il contrasto alla povertà materiale ed educativa; la prevenzione di comportamenti a rischio devianze e dipendenze, compresa quella da gioco d’azzardo; il recupero delle eccedenze alimentari; il contrasto a situazioni di fragilità delle persone anziane; lo sviluppo di progetti complementari alle attività svolte dalle fattorie sociali.
 
 
Associazioni e organizzazioni del non profit troveranno nei Centri di servizio l’assistenza per presentare e inviare i progetti alla Regione. Per concorrere ai contributi regionali iniziative dovranno necessariamente essere avviate entro ottobre 2019 e concludersi entro il 30 settembre 2020. Il contributo regionale verrà erogato con tempestività: l’80 per cento all’avvio del progetto e il 20 per cento ad avvenuta rendicontazione, e comunque non oltre il 30 novembre 2020.
 

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