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Lombardia: M5S 'Cambiare legge gioco', Beccalossi: 'Niente proclami'

23 maggio 2019 - 10:09

Botta e risposta al consiglio regionale della Lombardia fra M5S e l'ex assessore Viviana Beccalossi sull'ipotesi di 'aggiornare ed ampliare' la legge sul gioco del 2013.

Scritto da Redazione
Lombardia: M5S 'Cambiare legge gioco', Beccalossi: 'Niente proclami'

Tiene banco al consiglio regionale della Lombardia l'ipotesi di “aggiornare ed ampliare” la legge sul gioco del 2013, avanzata con un progetto di legge del Movimento cinque stelle.

La proposta, che vede come primo firmatario il consigliere Luigi Piccirillo punta in particolare su riduzione dell'offerta, sostegno ai giocatori e prevenzione del Gap, attraverso un rafforzamento della formazione degli esercenti e il divieto di finanziamenti regionali per le attività di gioco. Interviene poi, in sinergia con i Comuni, a sostegno delle vittime di ludopatia e delle loro famiglie che vivono in condizione di grande disagio sociale. Infine dà ampio spazio alla diffusione della cultura dell’utilizzo responsabile del denaro e  alla promozione delle attività che aderiscono alle iniziative “No Slot”.

 

IL COMMENTO DI PICCIRILLO - Il primo firmatario, Luigi Piccirillo, spiega: “Riduzione del gioco, sostegno alle vittime e prevenzione, sono questi i tre pilastri di questa legge una sintesi complessiva delle normative regionali in vigore, uno strumento concreto che prevede sanzioni fino al blocco delle slot per chi non rispetta le leggi. Il gioco d’azzardo e la ludopatia rappresenta una sciagura, un costo per lo Stato e la Regione e  una calamità per le vittime e per le sue famiglie. Ricordo che spesso la criminalità organizzata  utilizza il gioco d'azzardo come business, il centro-destra e la Lega di Fontana non siano complici del gioco d’azzardo”.

 

 

LA REPLICA DI BECCALOSSI - Il progetto di legge ha portato all'immediata presa di posizione di Viviana Beccalossi, consigliere regionale del Gruppo Misto e proponente, nel 2013, della legge regionale contro il gioco patologico.
"In Lombardia i 5stelle si scoprono paladini anti azzardo. Peccato che da quando governano a Roma tutti i proclami sulla ludopatia sono rimasti tali e che i loro deputati hanno di fatto ignorato la proposta di legge nazionale a suo tempo presentata dalla Lombardia. Meglio tardi che mai, ma su questo tema servirebbe un minimo di coerenza, perché come tutti gli altri anche i 5 stelle non hanno saputo rinunciare ai circa 10 miliardi di tasse che entrano nelle casse dello Stato”.
 
 
“Guarderò con interesse alle proposte migliorative di questo progetto di legge proprio perché in questi anni ho fatto della lotta all’azzardo una battaglia politica e personale. Quindi ben venga chiunque voglia combattere questa piaga su cui lo Stato lucra, lasciando alle Regioni, che non introitano un euro dal gioco, i drammi famigliari, la micro e macro criminalità e tutte le altre gravi conseguenze sociali. Nessuno però parli di ‘anno zero’ nella lotta alla ludopatia. In Lombardia siamo da anni all’avanguardia e oggi grazie alla nostra legge un malato può essere curato dalle strutture regionali, così come siamo riusciti a creare una rete 'no slot' che coinvolge centinaia di Comuni e associazioni di volontariato”, conclude Viviana Beccalossi.
 
 
 
 

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