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Valle d'Aosta, Baccega: 'Legge gioco valida solo per slot e Vlt'

05 giugno 2019 - 11:41

Audito in commissione l'assessore della Valle d'Aosta Mauro Baccega propone modifica a legge gioco per chiarire interpretazione, critico Graziano Dominidiato di Confcommercio.

Scritto da Fm
Valle d'Aosta, Baccega: 'Legge gioco valida solo per slot e Vlt'

Botta e risposta a distanza sull'applicazione della legge sul gioco fra l'assessore regionale alla Sanità Mauro Baccega e il presidente di Confcommercio Regione Valle d'Aosta, Graziano Dominidiato, auditi entrambi dalla commissione Servizi sociali oggi, mercoledì 5 giugno.

LA PROPOSTA DELL'ASSESSORE BACCEGA - “Bisogna affrontare la questione dando una corretta applicazione della legge”, sottolinea Baccega a Gioconews.it. “Confermo la volontà di conservare la ratio originaria della normativa, che colpisce le slot e le Vlt, mantenendo le altre forme di gioco, come i gratta e vinci e il lotto; il dubbio è se mantenere o meno i corner per le scommesse. 

Ho evidenziato alla commissione che bisogna modificare la lettera a del comma 2 dell'articolo 1, eliminando il riferimento a giochi diversi da quelli contemplati dall'articolo 110 del Tulps. Come Consiglio, evidentemente, abbiamo sottovalutato l'interpretazione che poteva essere data alla norma, anche da chi è preposto ai controlli sulla sua attuazione.
Ho quindi presentato alla commissione una proposta in tal senso, che mantiene le distanze già fissate e anche le date di entrata in vigore per gli esercizi pubblici (dal 1° gennaio 2019) e dal 1° giugno 2019 (per le sale), poi vedremo come proseguirà l'iter.
Le slot non sono come gli altri giochi, sono pericolose perché con i suoni, i colori, le luci e la ripetitività del gesto inducono compulsività”.
Altra cosa, evidenzia ancora Baccega rispondendo alla critiche di chi ha accusato la Regione di usare due pesi e due misure con il gioco, volendo tutelare il casinò. “La casa da gioco riguarda una diversa tipologia di utente e propone un approccio diverso, le slot che vi sono installate sono completamente differenti da quelle che sono negli esercizi pubblici.
Tale legge non nasce assolutamente per salvaguardare il casinò”.
 
 
CONFCOMMERCIO: “SOSPENDERE LEGGE REGIONALE” - A raccontare i contenuti della propria audizione a Gioconews.it è il presidente di Confcommercio Regione Valle d'Aosta, Graziano Dominidiato.
“Ho chiesto di sospendere la legge regionale in attesa di scelte nazionali e almeno di modificare il metodo di misurazione del distanziometro, considerando i 500 metri non in linea d'aria ma calpestabili, oltre a ripristinare lo status esistente prima della legge di dicembre 2018, conservando la scadenza originaria delle autorizzazioni prevista per il 2020 e il 2022 per le attività già in essere.
Mi hanno detto che non è fattibile.
Quindi la commissione ha dato incarico all'ufficio legislativo della Regione, in 15-20 giorni, di modificare la parte della legge che riguarda l'articolo 1, che avrebbe impedito anche tutti giochi all'interno delle tabaccherie, quindi dovrebbero essere salvaguardate le lotterie e i gratta e vinci”.
Riguardo alle obiezioni mosse dai consiglieri valdostani circa la tardività delle “reazioni” dei titolari delle attività di gioco rispetto alla legge, Dominidiato afferma. “Sì, la legge è stata fatta nel 2015, con un orizzonte del 2020 e del 2022, ma se non ci siamo mossi prima è stato solo perché si aspettavano delle modifiche nel frattempo, e perché l'anticipo delle scadenza originariamente previste è stato improvviso, deciso solo pochi giorni prima (il voto c'è stato il 17 dicembre 2018, la prima modifica è entrata in vigore il 1° gennaio 2019). È chiaro che non tutti potessero adeguarsi su due piedi.
La legge regionale poi non è stata impugnata dallo Stato a riprova che non ha le idee chiare su questa materia.
La Regione ha usato il problema della salute per far passare la normativa ma allo stesso tempo è il gestore della più grande casa da gioco d''Italia. I 400 dipendenti del casinò valgono più dei 250 privati che lavoravano nel settore.
Infine, ho fatto presente che secondo i dati forniti dal Sert, è in calo di circa il 10 percento dal 2016 il numero dei malati di Gap presi in cura mentre sono in aumento le richieste di conto gioco online, che non sono controllabili. Con questa legge aumenterà il gioco illecito, ci sarà un altro problema sociale.
La questione delle slot è un falso problema e non viene recepito che stiamo solo cercando di difendere posti di lavoro di aziende che hanno aperto legalmente”.
 

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