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Emilia Romagna, Venturi: 'Ticket redemption, divieto resta in vigore'

09 luglio 2019 - 15:04

L'assessore dell'Emilia Romagna Sergio Venturi risponde a interpellanza di Tagliaferri (FdI) e Facci (Msn)  e conferma divieto di utilizzo delle ticket redemption per i minori.

Scritto da Redazione
Emilia Romagna, Venturi: 'Ticket redemption, divieto resta in vigore'


“Non si ritiene di dover prevedere alcuna sospensione dell'efficacia del provvedimento citato”.


Questa la risposta dell'assessore alle Politiche per la salute dell'Emilia Romagna, Sergio Venturiall'interpellanza con cui consiglieri regionali Giancarlo Tagliaferri (FdI) e Michele Facci (Msn) chiedevano di sospendere il divieto di utilizzo delle ticket redemption per i minori disposto dalla legge regionale sul gioco.

Nella risposta, fornita nel corso della seduta del consiglio regionale di oggi, 9 luglio, Venturi ricorda: “Nella nostra Regione, il divieto è stato introdotto attraverso una modifica della LR 5/2013 che ha dato mandato alla Giunta regionale, sentite le associazioni degli esercenti e attraverso l'Osservatorio regionale sul gioco d'azzardo, di disciplinare tale divieto con un proprio atto. La Giunta Regionale con la deliberazione 401/2019 ha previsto gli obblighi a carico degli esercenti, le sanzioni, la decorrenza del divieto.
Poiché il divieto si rivolge ai minori di età, la responsabilità per aver consentito o non impedito loro l'utilizzo dei ticket redemption incombe su chi esercita la potestà genitoriale, ma coinvolge anche gli esercenti dei locali in cui detti apparecchi sono collocati, i quali sono obbligati: ad affiggere la locandina regionale in cui viene menzionato il divieto di utilizzo dei ticket redemption da parte dei minori di età; ad affiggere in modo visibile su ogni apparecchio oggetto del divieto un avviso in cui deve essere indicato che il loro utilizzo è vietato ai minori d'età; ad accertarsi dell'età del cliente, tranne nei casi in cui la sua maggiore età sia manifesta, nelle seguenti situazioni: quando viene acquistato il gettone per l'utilizzo dei giochi vietati ai minori; quando viene ritirato il premio derivante dalla vincita degli apparecchi ticket redemption.
Ferma restando la competenza degli organi statali di vigilanza e controllo ai sensi della normativa vigente, i Comuni devono prevedere nei propri Regolamenti gli obblighi a carico degli esercenti e le sanzioni amministrative nei casi di inosservanza, che sono prioritariamente applicate dal Comune sul cui territorio viene accertata l'infrazione”.
 
 
L'assessore quindi riporta che “secondo alcune evidenze, l'utilizzo di questi apparecchi induce nei minorenni l'abitudine al gioco d'azzardo, essendo spesso nullo il ruolo dell’abilità del giocatore. Esistono poi altre evidenze che sottolineano quanto sia dannosa l'esposizione degli adolescenti a giochi d'azzardo o a meccanismi che lo simulano anche in assenza di vincite in denaro. Molti di tali apparecchi, infatti, sono identici come meccanismo di funzionamento alle slot machines in quanto provocano le stesse sensazioni e prevedono delle vincite casuali che è proprio il meccanismo che causa la dipendenza negli adulti.
Alcune Regioni italiane hanno deciso di vietare gli apparecchi ticket redemption ai minori di 18 anni: oltre all'Emilia-Romagna anche Friuli-Venezia Giulia, Valle d'Aosta e Piemonte. | ticket redemption sono inoltre vietati in Francia, mentre in Florida (Usa) la Walt Disney World ha deciso di eliminare i 'redemptions games' e le macchine con braccio gru nei suoi centri di intrattenimento per famiglie”.
 

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