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Consiglio Piemonte, Luv e M5S: 'Non toccare la legge sul gioco'

10 luglio 2019 - 10:09

I consiglieri del Piemonte Marco Grimaldi (Luv) e Giorgio Bertola (M5S) chiedono al nuovo governo regionale di non modificare la legge vigente sul gioco.

Scritto da Redazione
Consiglio Piemonte, Luv e M5S: 'Non toccare la legge sul gioco'

 

“Non toccare la legge regionale sul gioco”.

È l'appello che si leva dalla minoranza del Consiglio del Piemonte che ieri, 9 luglio, ha visto la presentazione delle linee di mandato da parte del nuovo presidente della Giunta, Alberto Cirio.

Anche se Cirio non ha fatto espressi riferimenti alla materia, su cui però in campagna elettorale ha promesso una “revisione” a tutela dei posti di lavoro del comparto, i rappresentanti del Movimento cinque stelle e di  Liberi Uguali Verdi hanno chiesto a gran voce di preservare quanto fatto nella passata consiliatura.



Non fa sconti Marco Grimaldi (Luv): “La nostra opposizione sarà 'di sana e robusta Costituzione', per non far arretrare il nostro territorio dai diritti e dalle opportunità conquistate: il 100 percento delle borse di studio universitarie, il fondo “salva sfratti” e il fondo “salva mutui” che va in fretta reso esigibile a tutte le persone che per assenza di reddito stanno perdendo la prima casa, il contrasto al gioco d’azzardo patologico, il divieto del cottimo per i lavoratori delle piattaforme digitali, la giusta retribuzione negli appalti e molto altro come la difesa della legge 194, dei consultori, della libertà riproduttiva delle donne. Rimarremo una regione “PillonFree”, fatevene una ragione”. 
 
 
Giorgio Bertola (M5S) ricorda: “Abbiamo una legge regionale , ma anche un capitolo del contratto di Governo su questo tema. Entrambi con alcuni accorgimenti permettono di evitare l'aumento del fenomeno del gioco patologico, la legge che abbiamo va applicata e difesa”.
 

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