Gazzetta, in Toscana i condannati per gioco illegale fuori dai bar
In Gazzetta le nuove disposizion sul commercio in Toscana: i condannati per reati su gioco e scommesse illegali fuori dall'attività di somministrazione alimenti e bevande.
Scritto da Redazione
"Non possono accedere ed esercitare l'attività di somministrazione di alimenti e bevande coloro che si trovano nelle condizioni di cui al comma 1 o coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, per delitti commessi in stato di ubriachezza o in stato di intossicazione da stupefacenti; per reati concernenti la prevenzione dell'alcolismo, le sostanze stupefacenti o psicotrope, il gioco d'azzardo, le scommesse clandestine, nonchè per reati relativi ad infrazioni alle norme sui giochi o che si trovano nelle condizioni previste dagli articoli 11, 92 e 131 del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza - Tulps)".
Questo quanto pubblicato in Gazzetta ufficiale Serie Speciale - Regioni, Regione Toscana numero 28 del 13 luglio 2019.
"Il divieto di esercizio dell'attività - si legge ancora nel testo - ai sensi del comma 1, lettere b), c), d), e) ed f), e ai sensi del comma 2, permane per la durata di cinque anni a decorrere dal giorno in cui la pena è stata scontata.
Qualora la pena si sia estinta in altro modo, il termine di cinque anni decorre dal giorno del passaggio in giudicato della sentenza, salvo riabilitazione".