Piccirillo (M5S Lombardia): 'Slot nelle stazioni, assessore passi ai fatti'
Per il consigliere Luigi Piccirillo (M5S Lombardia) è assurdo che nel 2019 si parli ancora di slot nelle stazioni, tema di interpellanza in V commissione consiliare.
Scritto da Redazione
“Abbiamo sostenuto la legge no slot nella scorsa legislatura e depositato una proposta di legge per ampliare la normativa regionale, che reputiamo assolutamente carente. La Lombardia non può essere un casinò a cielo aperto e la normativa deve essere assolutamente aggiornata e ampliata. In ogni caso quella in vigore andrebbe applicata. Proprio per questo è assurdo che nel 2019 si parli ancora di slot nelle stazioni: la ludopatia è una sciagura e la gestione delle sale e delle macchine da gioco, spesso opaca, nasconde e favorisce attività illecite e mafiose. L’assessore deve passare dalle parole ai fatti”.
PIZZUL E PILONI (PD): "RIQUALIFICARE LE STAZIONI" - Fermo il commento di Fabio Pizzul e Matteo Piloni, capogruppo e consigliere regionale Pd e firmatari dell'interpellanza: "Anche nei bar e negli esercizi pubblici delle stazioni lombarde deve essere vietata l’installazione di slot machine e di qualsiasi altro sistema di gioco d’azzardo, così come previsto per i luoghi, cosiddetti sensibili, che si trovano nelle vicinanze di scuole, oratori, centri di aggregazione e parchi. Nei prossimi mesi saranno rinnovati diversi bandi per l’affitto degli spazi e questa ci è sembrata un’occasione importante per sollecitare urgentemente la Regione – dicono i consiglieri - anche le stazioni, essendo luoghi ad alta frequentazione, dovrebbero svolgere una funzione sociale ed essere considerate zone sensibili, diventando luoghi di presidio e non di abbandono.
L’assessore ha risposto che questi divieti sono sicuramente previsti dai contratti predisposti da Fnm e che sta ancora aspettando le informazioni da parte di Rfi che ci auguriamo seguano la stessa linea, consentendo finalmente una vera riqualificazione, in tutti i sensi, delle nostre stazioni” concludono Pizzul e Piloni.