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Bellezza (consigliere Di Maio): 'Gioco, nuovi interventi su divieto spot'

22 luglio 2019 - 10:13

Marco Bellezza, consigliere giuridico del vice premier Luigi Di Maio annuncia che nel decreto delegato sulla pubblicità ci saranno nuovi interventi su spot al gioco.

Scritto da Redazione
Bellezza (consigliere Di Maio): 'Gioco, nuovi interventi su divieto spot'

"Entro il 2020 dovremmo attuare in Italia due direttive Ue; oltre quella sulle comunicazioni elettroniche, anche quella media. Inseriremo la delega per la loro attuazione nella prossima legge europea ma i criteri saranno molto dettagliati".

Si è tornato a parlare di divieto di pubblicità al gioco nel convegno "5G e comunicazioni
elettroniche per l'Italia - Il nuovo codice delle comunicazioni elettroniche europeo", che ha visto l'intervento di Marco Bellezza, consigliere giuridico del vice presidente del Consiglio Luigi Di Maio, con l'annuncio di nuovi interventi sul "ban" dopo le linee guida di attuazione emanate a fine aprile dall'Agcom - Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

Bellezza, secondo quanto riporta il settimanale di Italia Oggi, ha rimarcato che
il decreto delegato che tratterà di pubblicità e spot tornerà a ribadire il divieto di spot sui giochi, "un messaggio contro la ludopatia che il decreto Dignità affermava chiaramente, ma che rischia di essere depotenziato per come è stato recepito dal regolatore".
 
 

A parlare di "depotenziamento" del divieto di pubblicità al gioco, qualche giorno fa, era stato anche il senatore Giovanni Endrizzi (M5S) annunciando un'interrogazione sulle linee guida redatte dall'Agcom. Oggi, 22 luglio, il pentastellato è tornato sul tema, con un intervento pubblicato sulla sua pagina Facebook. "Il decreto Dignità non ci ha permesso solo di aumentare i posti di lavoro, aveva anche un altro fondamentale obiettivo: fermare la pubblicità del gioco dell’azzardo. A un anno dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, però, questo obiettivo appare minato perché l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) nelle linee guida emanate per attuare il provvedimento ne stravolge totalmente il senso".
 

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