Cadoneghe, Schiesaro: 'Gioco, orario spezzettato contrasta il Gap'
Il sindaco di Cadoneghe (Pd) firma ordinanza sul gioco che ribalta quella in vigore dal dicembre 2018, adottando l'orario spezzettato al posto della fascia unica.
Scritto da Fm
Nuovo sindaco, nuova ordinanza sul gioco a Cadoneghe, cittadina di circa 16mila abitanti della provincia di Padova.
Fra i primi atti del primo cittadino eletto lo scorso giugno, Marco Schiesaro, c'è infatti la
firma di un provvedimento che modifica i limiti orari per il funzionamento degli apparecchi decisi nel dicembre 2018.
Con un giro di vite che va a consentire il gioco solo per 7 ore al giorno in tutto il territorio comunale: dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Mentre la precedente ordinanza prevedeva un'unica fascia oraria di 10 ore, dalle 10 alle 20.
Restano in vigore l'obbligo di esporre gli orari di funzionamento degli apparecchi all'esterno dei locali, e quello di esibire in modo visibile cartelli di avviso sul rischio di dipendenza provocato dal gioco.
"Abbiamo deciso di spezzare l'orario di gioco - spiega il sindaco - proprio perché la
continuità nell'arco della giornata è uno dei fattori critici per lo sviluppo della dipendenza.
L'ordinanza appena firmata non resterà lettera morta: il suo rispetto sarà garantito da
controlli a tappeto della polizia locale. Per chi sgarra non avremo pietà, attivando da subito tutti gli strumenti sanzionatori che la legge ci mette a disposizione, fino alla sospensione delle licenze nei casi di particolare gravità. Contiamo inoltre di reperire all'interno del bilancio comunale le risorse necessarie per garantire un contributo economico agli esercizi che rinunceranno a ospitare questi apparecchi".
La decisione di Schiesaro è radicalmente opposta a quella presa da alcuni sindaci delle Marche, da San Benedetto del Tronto (Ap) a Pesaro, da Senigallia ad Ancona e Jesi, che hanno
optato per la "fascia unica".