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Comune Fano, Pd: 'Dichiarazioni sul gioco di M5S fuorvianti'

07 agosto 2019 - 10:55

Il Partito democratico di Fano risponde agli attacchi del M5S sulle iniziative di constrasto al gioco d'azzardo patologico.

Scritto da Redazione
Comune Fano, Pd: 'Dichiarazioni sul gioco di M5S fuorvianti'

"Pretestuose e fuorvianti le dichiarazioni rilasciate dal M5S in merito alle iniziative di contrasto al gioco patologico d'azzardo di questa amministrazione. Il regolamento, frutto del nostro lavoro durante la precedente legislatura, è in attesa dell’approvazione da parte del Consiglio regionale.

Al regolamento, che sarà poi condiviso a settembre anche con gli altri sindaci dell’Ambito sociale, verranno affiancate iniziative di prevenzione e sensibilizzazione per contrastare la piaga del gioco d’azzardo".
 
Questa la risposta del Partito democratico di Fano agli attacchi ricevuti dal Movimento 5 Stelle di Fano, sul gioco d'azzardo patologico.
 
"Il regolamento comunale sulla prevenzione e il trattamento del gioco d'azzardo patologico (Gap) - continua il Partito democratico - e della dipendenza da nuove tecnologie e social network, in linea con la legge regionale n. 3 del 2017, è in dirittura d’arrivo e nessun dietrofront è previsto per quanto riguarda la lotta a fenomeni che riteniamo allarmanti e in pericolosa crescita.
 
Alla bozza del regolamento ha lavorato, nel corso della precedente legislatura, l’ex assessore al Commercio Carla Cecchetelli in collaborazione con Marina Bargnesi, ex assessore ai Servizi Sociali e Sara Cucchiarini, come consigliere comunale, e il testo richiede ancora alcuni importanti passaggi, come ha ben evidenziato in Consiglio Comunale l’assessore Etienn Lucarelli che ha la delega alle attività economiche competente all'adozione del Regolamento.
 
In questa fase, in applicazione alla L.R.n.3 del 7 febbario 2017, art.9, comma 1, siamo in attesa della prossima approvazione da parte del Consiglio Regionale del Piano Integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio da Gioco d'Azzardo Patologico (Gap) e da nuove tecnologie e social network (dipendenze digitali), contenente la nuova programmazione triennale 2019-2021 degli interventi previsti sul tema".
 
"Lavoreremo già da settembre - continua la segreteria del Pd - per condividere il regolamento anche con gli altri sindaci dell’Ambito Sociale, sciogliere i nodi interpretativi della legge regionale e giungere poi ad una approvazione in Consiglio il più possibile ampia e condivisa anche con le opposizioni, consapevoli della gravità di un fenomeno che ci preoccupa e che riteniamo debba essere combattuto ed arginato su più fronti e dunque coinvolgendo, in sinergia con l’assessorato alle Attività Economiche, anche quello ai Servizi Sociali e ai Servizi educativi, oltre alle associazioni di categoria e quelle rappresentative della società civile.
 
Anche riprendendo un piano di iniziative di prevenzione e sensibilizzazione come già fatto negli anni passati, anche attraverso la presenza delle figure dell'unità di strada che notevoli risultati hanno permesso di conseguire in termini di prevenzione".
 
"Finora - si legge nel comunicato con il quale il Movimento 5 Stelle Fano attaccava l'operato della maggioranza - eravamo convinti che la mancata approvazione di misure efficaci contro il fenomeno, ormai preoccupante nella nostra città, del gioco d’azzardo patologico fosse dovuta a un generale disinteresse di questa amministrazione. Invece, dopo le risposte ricevute martedì scorso alla nostra interrogazione, siamo costretti a ricrederci: la Giunta è fermamente contraria all’introduzione di vincoli incisivi".
 
"Non è bastata la lentezza impressionante - continua loa nota - con cui si sta trascinando la revisione dell’attuale regolamento comunale, già richiesta da una mozione del Pd approvata nel dicembre 2014 e divenuta necessaria dopo l’entrata in vigore della legge regionale nel febbraio 2017, che prevede nuove misure quali il divieto pubblicitario, maggiori distanze delle slot dai luoghi sensibili e la possibilità di introdurre restrizioni orarie al gioco.
 
La prima bozza è stata sottoposta agli altri sindaci dell’Ambito Sociale solo nel maggio 2018 e da quasi un anno è di nuovo tutto bloccato con il pretesto di una piccola questione interpretativa non ancora sciolta dalla Regione.
 
La sorpresa più amara è però arrivata dall’intenzione espressa candidamente dalla Giunta di non introdurre limitazioni orarie al gioco articolate per fasce, come sollecitato fortemente anche dalla Cisl di Fano, in modo da colpire i momenti più sensibili della giornata, come la pausa pranzo o l’uscita dalle scuole o dal lavoro.
 
A Fano, per giustificare una posizione incomprensibile, l’assessore Lucarelli si è aggrappato agli studi di una psicoterapeuta che – guarda caso – sono gli stessi che vengono sbandierati dai rappresentanti della categoria degli operatori del gioco.
 
Questi studi dimostrerebbero l’inefficacia di misure come la riduzione degli orari, ma anche dell’apposizione di distanze minime, che però l’amministrazione intenderebbe introdurre, almeno a parole, anche perché costretta dalla legge regionale.
 
Nessuna volontà quindi di modificare l’attuale ordinanza, datata 2012, che regola gli orari di apertura delle sale gioco e suona come una presa in giro, prevedendo la possibilità di giocare dalle 9 del mattino fino a mezzanotte o all’una, a seconda dei casi.
 
L’amministrazione fa un clamoroso dietrofront contravvenendo al Manifesto dei sindaci contro il gioco d’azzardo, che il Comune di Fano ha sottoscritto su sollecitazione della stessa maggioranza, ma anche disattendendo le raccomandazioni proposte dall’associazione avviso Pubblico, della quale la nostra amministrazione è socia e che in passato ha premiato il sindaco Seri per una sua presunta sensibilità nei confronti di certe rivendicazioni, rimaste ovviamente lettera morta.
 
Stendiamo un velo pietoso sul tema dei controlli specifici: negli ultimi anni si sono registrate da parte della Polizia Locale solo una segnalazione per gioco da parte dei minori e una sanzione per violazione del divieto pubblicitario, recepito con anticipo a Fano solo grazie all’impegno del Movimento 5 Stelle.
 
Qualche tempo fa, il Partito democratico ebbe a dire che la lotta al gioco d’azzardo patologico è prerogativa esclusiva della maggioranza. Dalle parole ai fatti, l’evoluzione è stata penosa.
 
Noi non abbasseremo la guardia e auspichiamo che le associazioni, i sindacati e la società civile ci affianchino in questa battaglia".

 

 

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