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Treviso, Losappio: 'Locali No slot, mozione da modificare dopo legge'

17 settembre 2019 - 13:40

A Treviso il consigliere Domenico Losappio evidenzia necessità di modificare sua mozione per sconti sulle tasse ai locali No slot alla luce della nuova legge sul gioco del Veneto.

Scritto da Fm
Treviso, Losappio: 'Locali No slot, mozione da modificare dopo legge'

 

La recente approvazione della nuova legge sul gioco del Veneto pone un problema di non poco conto: l'adeguamento dei preesistenti regolamenti comunali e di tutte le iniziative "politiche" in materia. 

Una questione sollevata ad esempio dai consiglieri regionali del coordinamento Veneto 2020 e dagli enti locali, a cominciare da quello di Treviso, come spiega a Gioconews.it il consigliere comunale Domenico Losappio (Gruppo misto), firmatario di una mozione sui locali No slot che ora, appunto, dovrà essere rivista.

“La mozione è stata discussa ieri, 16 settembre, nella seduta congiunta delle commissioni Bilancio e Sociale; tuttavia, alla luce della deliberazione regionale in tema di gioco di pochi giorni fa, si è deciso di ridiscutere a breve la mozione e valutare eventuali modifiche che tengano in considerazione quanto deciso dalla Regione”, puntualizza Losappio.

 

La mozione chiede al consiglio comunale di impegnare “il sindaco e la Giunta ad individuare provvedimenti concreti al fine di introdurre sconti sulle tasse comunali per quegli esercizi commerciali che rinunceranno agli apparecchi per il gioco di azzardo, in particolar modo apparecchi Awp e Vlt, riconoscendo anche a tali attività la possibilità di esibire un apposito marchio 'Locale no slot' che dia visibilità all'iniziativa e giusta riconoscibilità agli esercenti che intenderanno aderirvi; ad avviare percorsi di sensibilizzazione degli esercenti, in collaborazione con Ulss 2, Ascom e altri enti/associazioni coinvolti nel tema, verso una maggiore consapevolezza e limitazione dei danni sociali ed economici provocati dalla ludopatia, e che venga valutata la possibilità di implementare, secondo un'ottica di rete e in sintonia con eventuali progetti già in essere dell'Azienda Ulss 2, percorsi di sensibilizzazione e di consapevolezza per la cittadinanza e le scuole”.
 
 
A questo proposito la nuova legge del Veneto prevede che i Comuni possano “prevedere forme premianti per gli esercizi e per i gestori di circoli privati e di altri luoghi deputati all'intrattenimento che scelgono di non installare o di disinstallare nel proprio esercizio le apparecchiature per il gioco d'azzardo” e che “a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019 gli esercizi nei quali risultano installati apparecchi da gioco di cui all'articolo 110, comma 6, del R.D. 773/1931, sono soggetti all'aliquota Irap di cui all'articolo 16 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 'Istituzione dell'imposta regionale sulle attività produttive, revisione degli scaglioni, delle aliquote e delle detrazioni dell'Irpef e istituzione di una addizionale regionale a tale imposta, nonché riordino della disciplina dei tributi locali', maggiorata dello 0,92 percento con riferimento ad ogni periodo d'imposta in cui risulti l'installazione dell'apparecchio, indipendentemente dalla durata dell'installazione stessa nell'arco del periodo”.
La nuova normativa inoltre prevede “programmi di formazione e aggiornamento, obbligatori ai fini dell'apertura e della prosecuzione dell'attività, per i gestori e il personale operante nelle sale da gioco e nelle sale scommesse e per gli esercenti che gestiscono apparecchi per il gioco”.
 

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