Come già fatto
dall'ex "collega" d'Aula Daniela Forma a maggio la pentastellata
spinge sulla necessità di dare attuazione alla normativa, sollecitando a tal proposito il presidente della Regione Christian Solinas e l'assessore regionale dell'Igiene e sanità e dell'assistenza sociale Mario Nieddu su sei punti ben precisi: "Definire i dati da rilevare e gli specifici fenomeni da monitorare da parte dell'Osservatorio regionale del disturbo da gioco d'azzardo (articolo 4, comma 1);
promuovere campagne di informazione e sensibilizzazione sui rischi legati al gioco d'azzardo (articolo 5, comma 1); istituire la 'Giornata regionale contro il disturbo da gioco d'azzardo' quale occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica regionale sui rischi correlati al gioco (articolo 6, commi 1 e 2); definire le caratteristiche ideografiche del logo 'No Slot - Regione Sardegna' ed approvare il manuale di utilizzo che individua i criteri e le procedure per la concessione in uso e i casi di sospensione, decadenza e revoca della concessione dello stesso (articolo 9, comma 2); promuovere, per rendere più incisiva l'azione regionale nella lotta al disturbo del gioco d'azzardo,
la stipula di accordi e protocolli d'intesa con il sistema delle autonomie locali al fine di vietare la vendita e la concessone di spazi pubblicitari che promuovano il gioco d'azzardo lecito, nonché promuovere la stipula di accordi e protocolli d'intesa con gli enti del servizio pubblico regionale e locale di trasporto al fine di vietare la concessione di spazi pubblicitari sui mezzi di trasporto che promuovano il gioco d'azzardo lecito (articolo 10, commi 1 e 2);
determinare le distanze minime dai cosiddetti 'luoghi sensibili' quali istituti scolastici, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semi residenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori (articolo 12, comma 5)".