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Campania e Toscana, limiti al gioco e gaming disorder sotto la lente

23 settembre 2019 - 10:04

In questa settimana, i consigli regionali di Campania e Toscana esaminaranno una serie di proposte per regolamentazione del gioco e cura e prevenzione del gaming disorder.

Scritto da Fm
Campania e Toscana, limiti al gioco e gaming disorder sotto la lente

Nuova settimana di lavori nei consigli regionali e nuova attenzione per il contrasto al gioco patologico.

In particolare in Campania, dove nella seduta della commissione Sanità del 24 settembre è in calendario il confronto sulle sette proposte di legge fin qui depositate in materia, e in Toscana, dove nello stesso giorno l'Aula dovrebbe esaminare la mozione a firma di Maurizio Marchetti (Forza Italia) sul Gaming disorder e l'attivazione in seno ai Serd di percorsi dedicati di assistenza.

 

CAMPANIA, VERSO UNA NUOVA LEGGE – In vista delle elezioni amministrative del 2020, la Campania potrebbe stringere i tempi per l'approvazione della nuova normativa sul gioco, in sostituzione di quella inserita all’interno di un provvedimento di rilancio e sviluppo dell’economia regionale (legge n. 16 del 2014, art. 1, commi 197 ss). Oggetto del contendere, in primis, l'inserimento di misure che stabiliscano orari e distanze delle sale dai luoghi sensibili – per armonizzare la regolamentazione locale - visto che tale legge aveva conferito ai Comuni piena facoltà di organizzare la distribuzione delle sale da gioco sul proprio territori.
Con l'ultima proposta depositata, a luglio, dal consigliere Pd Gianluca Daniele a finire sotto la lente è stata la tutela dei lavoratori del comparto, già oggetto delle modifiche operate in Puglia e forse, in futuro, in Piemonte ed Emilia Romagna. Riassumendo, le proposte sottoposte alla commissione Sanità del 24 settembre sono le seguenti: "Norme per la prevenzione, il contrasto e il trattamento della dipendenza dal gioco d'azzardo patalogico (Gap), nonché delle problematiche e delle patologie correlate". reg.gen.n.254; "Norme sulla prevenzione e contrasto al fenomeno sociale del gioco d'azzardo". reg.gen.n.292; "Norme per la prevenzione, il contrasto e il trattamento della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico (Gap), nonché delle problematiche e delle patologie correlate. Disposizioni per il gioco consapevole e per la prevenzione della ludopatia". reg.gen.n.304; "Disposizione per la prevenzione e il contrasto del disturbo del gioco d'azzardo". reg.gen.n.689; "Disposizione per la prevenzione e il contrasto del disturbo del gioco d'azzardo patalogico e relativa tutela sanitaria, sociale ed economica delle persone affette e dei loro familiari". reg.gen.n.698; "Norme per la prevenzione, il contrasto e il trattamento dei disturbi da gioco d’azzardo - Dga. Disposizioni per il gioco consapevole e per la prevenzione della ludopatia” reg. Gen. 707; "Disposizione in materia di prevenzione, contrasto e trattamento dei disturbi del gioco d'azzardo". reg.gen.n.709.
 
 
PERCORSI DI PREVENZIONE IN TOSCANA – La mozione di Marchetti, all'Odg del consiglio regionale del 24 e 25 settembre in Toscana, nasce invece dall'inserimento da parte dell'Organizzazione mondiale della sanità del "gaming disorder" fra le 55mila patologie riconosciute con l'adozione dell'Icd11 (Classificazione internazionale delle malattie, Ndr), che avrà efficacia dal 1° gennaio 2022.
"Ritenuto opportuno – data l'estesa platea di videogiocatori, in specie bambini e minori – e stante la diffusione e la facilità d'accesso in particolare agli smartphone, nonché alla luce dei dati regionali su minori che si autovalutano in deficit quanto a livelli di socialità – iniziare fin d'ora a implementare l'attività dei Serd con percorsi dedicati a cittadini affetti da gaming disorder rivolgendo particolare attenzione all'utenza minorenne" la mozione impegna la giunta regionale "ad avviare sin da subito, all'interno dei Serd, la pianificazione e l'attivazione di percorsi dedicati" con team specialistici di assistenza e cura.
 

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