Comune Cremona: 'Controlli gioco efficaci, 38 sanzioni nel 2019'
Gli assessori comunali di Cremona Manfredini e Viola rispondono all'interrogazione di Nolli (M5S) sull'attuazione delle norme sul gioco, lui replica chiedendo 'più rigore'.
Scritto da Redazione
"Per l'anno 2018, 148 accessi a pubblici esercizi/sale giochi con 27 sanzioni accertate (in prevalenza per il mancato rispetto degli orari di accesso degli utenti; per il 2019, 93 accessi con 38 sanzioni complessive (17 per mancato rispetto dell'ordinanza sugli orari, 16 per quello sull'obbligatorietà della frequenza di corsi di formazione per gli esercenti, 5 per omessa sorveglianza)".
Questi i dati forniti dagli assessori comunali di Cremona Barbara Manfredini (Sicurezza) e Rosita Viola (Politiche sociali) in risposta all’interrogazione presentata dal consigliere Luca Nolli (Movimento cinque stelle) sull'applicazione del regolamento locale per il contrasto al Gap approvato nel 2016 e accompagnato dallo stesso anno da un'ordinanza oraria ma, a suo dire, scarsamente applicati, specie per quanto riguarda il divieto di accesso delle attività di gioco ai minori e i relativi controlli.
"La polizia locale ha provveduto a sanzionare cinque esercizi dove è stata accertata l'assenza del gestore (con presenza della sola videosorveglianza). I controlli non hanno per ora evidenziato situazioni di criticità riguardo alla presenza di locali oscurati. Tuttavia, la polizia locale intensificherà l'attività di ricognizione in ordine all'eventuale presenza di oscuranti sulle vetrine. Si ritiene che la polizia locale abbia le competenze professionali richieste dalla legge per i controlli in materia di gioco d'azzardo (controlli peraltro che la legge affida a tutti gli organi di polizia giudiziaria – tutte le forze dell'ordine). La sezione di polizia annonaria del corpo della polizia locale garantisce in questo senso efficacia operativa nonché attività di formazione in materia anche agli agenti dei comuni della provincia di Cremona", concludono gli assessori, ricordando a Nolli anche che "esiste un censimento di tutti i pubblici esercizi/sale giochi ove sono installati dispositivi per il gioco lecito", pubblicato sul sito dei Monopoli di Stato.
Così Nolli commenta la risposta degli assessori. "La risposta che l'assessore ci ha appena dato, non ci ha soddisfatto.
Continueremo a lavorare per combattere la piaga del gioco d'azzardo che sta rovinando molte famiglie cremonesi colpendo soprattutto le fasce più deboli.
Il regolamento comunale sulle sale slot è fatto bene; va solo fatto applicare con maggior rigore e maggior coraggio.
È nostra intenzione fare in modo che ciò avvenga".