Con tutta probabilità, ad occuparsi della possibile modifica/proroga della legge sul gioco dell'Emilia Romagna sarà la giunta che uscirà dalle elezioni amministrative in calendario a gennaio 2020, ma nonostante il tempo stringa c'è, fra i consiglieri di minoranza, qualcuno che non si perde d'animo e tenta di riaprire la discussione del tema.
È il consigliere regionale del Movimento Sovranista in Emilia-Romagna Michele Facci, che anticipa a Gioconews.it i contenuti di due emendamenti a sua firma, in tema di ticket redemption e limiti al gioco con vincita in denaro, presentati al provvedimento omnibus che riunisce le modifiche ad alcune normative vigenti negli ambiti più disparati, all'esame dell'Aula il 29 ottobre.
"Il primo, già depositato, riguarda le ticket redemption: propongo di escludere il divieto di gioco ai minori quando questi sono in presenza di un genitore o comunque di persona che ne abbia in qualche modo l'affidamento, anche temporaneo.
Il secondo (che invece sto elaborando) riguarda la questione delle distanze dai luoghi sensibili per le sale slot, vorrei cercare di limitare e rendere meno severo il divieto vigente. A tal proposito vorrei individuare una soluzione mediana che dia respiro agli operatori del settore e apra di nuovo la discussione sul tema, con l'obiettivo di mitigare le disposizioni in essere su distanze, concetto di luogo sensibile e retroattività della legge 5 del 2013, e di valutare l'opportunità di fare una proroga o di eliminare la retroattivita", conclude Facci.
La scorsa estate, Facci aveva già chiesto
un intervento sulle norme relative alle ticket redemption chiedendo all'assessore alla Salute Sergio Venturi di
sospendere il divieto di utilizzo delle ticket redemption per i minori disposto dalla legge regionale, insieme con il collega Giancarlo Tagliaferri (FdI).
Una richiesta al momento inascoltata, a cui si sono aggiunte quelle formulate dagli operatori del comparto
durante il Roma amusement show di ottobre, a Roma.
In attesa anche i rappresentanti del gioco con vincita in denaro (Agisco, As.Tro Assotrattenimento2007 – Confindustria SIT, Res Cogitans, Sapar, Sistema Gioco Italia-Confindustria SIT, Utis, e la società concessionaria Eurobet Italia) che a settembre hanno presentato alla Regione
una serie di proposte per la revisione della legge del 2013.