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Dl fiscale, lotteria scontrini protagonista in comm. Finanze

05 novembre 2019 - 09:11

Auditi in commissione Finanze alla Camera sul decreto fiscale, su gioco e lotteria degli scontrini: ItaliaFintech, Adc e Anc.

Scritto da Rf
Dl fiscale, lotteria scontrini protagonista in comm. Finanze

Proseguono anche oggi martedì 5 novembre le audizioni in commissione Finanze alla Camera alle ore 13 con il ministro dell'Economia e delle finanze, Roberto Gualtieri, nell'ambito dell'esame del disegno di legge C. 2220, di conversione in legge del decreto-legge n. 124 del 2019, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili e di gioco.

Nella giornata di ieri, lunedì 4 novembre, sono stati auditi, sempre da parte della sesta commissione Finanze della Camera, sul decreto fiscale e le sue disposizioni in materia di gioco, i rappresentanti dell'associazione concessionari giochi pubblici (Acadi), dell'associazione nazionale apparecchi per pubbliche attrazioni ricettive (Sapar) e dell'associazione bancaria italiana (Abi).
 
Inoltre, sul tema della lotteria degli scontrini è intervenuta l'associazione ItaliaFintech la quale ha sottolineato in commissione che "il combinato disposto delle detrazioni per i pagamenti con carte di credito e debito e delle sanzioni per la mancata adozione di un metodo di acquiring specifico, come il Pos, rischiano di avere un effetto distorsivo del mercato a discapito degli operatori innovativi.
 
Per primo l’obbligo di registrare - ha continuato ItaliaFintech - ad opera dell’esercente, il codice fiscale dell’acquirente per ogni pagamento elettronico, secondo quanto previsto dall’articolo 19 sulla lotteria nazionale sperimentale degli scontrini.
 
Le principali problematiche legate a questa previsione sono - ha spiegato ancora ItaliaFintech - il potenziale rallentamento della procedura di pagamento e conseguente paradossale disincentivo dall’utilizzo dei sistemi elettronici; le difficoltà pratiche di comunicazione dei dati potrebbero causare ulteriori distorsioni, con potenziali errori nella raccolta dei dati che renderebbero le banche dati così realizzate, incoerenti; da ultimo, ma non per importanza, dal punto di vista della tutela della privacy dei cittadini, il codice fiscale risulterebbe inutilmente registrato su terminali dei registratori di cassa, che ad oggi non gestiscono dati personali e sensibili degli acquirenti.
 
La soluzione più semplice e praticabile sarebbe abilitata proprio dalla tracciabilità degli strumenti di pagamento elettronici. Questi, nel momento in cui vengono assegnati, prevedono la raccolta dei dati personali per le normative Kyc e Aml ad opera dell’issuer. Auspichiamo, quindi, che i dati dei pagatori vengano comunicati dall’issuer in modo automatizzato.
 
Inoltre, in conclusione, su una nota più generale, rappresentiamo la necessità che il Legislatore concentri le sue azioni verso i risultati, astenendosi dall’individuare in maniera prescrittiva gli strumenti attraverso i quali l’innovazione debba essere eseguita".
 
Sempre sulla lotteria degli scontrini sono intervenuti in commissione Finanze alla Camera l'associazione dei dottori commercialisti e degli esperti contabili Adc e l'associazione nazionale commercialisti Anc.
 
Il presidente Adc Enzo De Maggio e il presidente Anc Marco Cuchel hanno centrato l'attenzione sull'esenzione fiscale dei premi della lotteria nazionale degli scontrini ed istituzione di premi speciali per il cashless e sulla sanzione sulla lotteria degli scontrini.
 
"Per la prima volta in Italia - hanno spiegato - viene introdotta una lotteria nazionale sugli scontrini, alla quale possono partecipare le persone fisiche maggiorenni residenti in Italia che effettuano acquisti di beni e servizi al di fuori dall’esercizio di attività d’impresa, arte o professione, presso esercenti che trasmettono telematicamente i corrispettivi all’agenzia delle entrate.
 
Introdurre un sorta di sistema basato sul 'contrasto di interessi' attraverso la lotteria degli scontrini appare piuttosto improbabile e stravagante, anche se in Italia il 'gioco a premi' è una delle principali fonte di entrate dello Stato per l’elevata pratica da parte di molti cittadini.
 
Sicuramente sarebbe più incisivo e credibile rispetto all’obiettivo della lotta all’evasione, effettuare una vera riforma fiscale tesa ad un reale e generalizzato contrasto di interessi tra il consumatore finale e gli operatori economici.
 
Criticità da evidenziare circa la lotteria degli scontrini è l’obbligatorietà di trascrizione del codice fiscale rispetto alla singola transazione. Tale obbligo, pena sanzione amministrativa da 100 euro a 500 euro, genererà disservizi e disagi al momento del pagamento, in particolare nei momenti di massima affluenza della clientela negli esercizi commerciali in occasione di giorni festivi o festività.
 
Viene inoltre naturale pensare che questa operazione - hanno continuato - nasconda la volontà di monitorare la capacità di spesa dei cittadini, al fine di verificarne il reddito potenziale.
 
Una sorta di 'Grande Fratello' che potrebbe causare un disallineamento delle singole posizioni, anche per effetto dell’uso improprio del codice fiscale al momento dell’acquisto.
 
Nella giornata di oggi, martedì 5 novembre, all'Aula della Camera è previsto l'esame e la votazione delle questioni pregiudiziali riferite al disegno di legge conversione in legge del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili.
 
Due le questioni pregiudiziali al Decreto Fiscale che chiedono di non procedere all’esame del disegno di legge n.2220 che fanno riferimento al settore dei giochi.
 
Questa mattina, 5 novembre, sempre nell'ambito dell'esame del disegno di legge C. 2220, di conversione in legge del decreto-legge n. 124 del 2019, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili e di gioco, sono in audizione in sesta commissione alla Camera Confindustria e Federdistribuzione.
 
"Sull'evasione fiscale sembrano essere state fatte scelte demagogiche", spiega in audizione la direttrice generale di Confindustria Marcella Panucci.
 
"Per contrastarla servono strumenti vari e sofisticati. Non tenere conto delle analisi già a disposizione del Governo rischia di generare soluzioni inutili anziché serie e reali".
 
"Servono misure - continua Panucci - che non si limitino a minacciare il carcere. Il Governo rischia di generare problemi per le imprese oneste anziché soluzioni serie e mirate per quelle che delinquono".
 
"Sulle soglie di punibilità - afferma la direttrice generale Panucci - servono criteri di rilevanza proporzionali alla dimensione di impresa per avere meno processi e accorciare i tempi. Si rischia di lasciare le imprese nell'incertezza di giudizio per anni con conseguenze pesanti".
 
Sulla Lotteria degli scontrini interviene in commissione Finanze alla Camera Marco Pagani di Federdistribuzione. "Auspichiamo che ci sia un intervento della commissione per prorogare la Lotteria al 1 luglio 2020 o prorogare le sanzioni.
 
La Lotteria comporterà dei rischi per i piccoli commercianti poiché le grandi attività saranno favorite da questa misura".
 
 
 

 

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