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Gioco, Silvestro (Uiltucs) al Consiglio Campania: 'Tutelare i lavoratori'

05 novembre 2019 - 10:15

Il segretario regionale della Uiltucs Campania, Giuseppe Silvestro, chiede al consiglio regionale di varare una legge che tuteli anche i lavoratori del gioco legale.

Scritto da Redazione
Gioco, Silvestro (Uiltucs) al Consiglio Campania: 'Tutelare i lavoratori'

“Affrontare la patologia del gioco d’azzardo compulsivo ma senza danneggiare il comparto del gioco legale mettendo a rischio 21mila posti di lavoro solo in Campania”.

Lo chiede il segretario regionale campano della Uiltucs, Giuseppe Silvestro, nel giorno in cui il testo di legge sul gioco torna all'esame della commissione Sanità del consiglio regionale della Campania.

 

“Ascoltato in commissione Sanità qualche giorno fa ho espresso apprezzamento per tutta una serie di strumenti contenuti nella proposta di legge, osservatorio regionale, numero verde, registro degli esclusi, formazione obbligatoria e divieto di pubblicità. Si tratta di utili strumenti di prevenzione, contrasto e cura di una patologia grave dal punto di vista sociale", prosegue Silvestro.

 

"Quello che invece il mondo del lavoro si attende è che non si intervenga in modo retroattivamente penalizzante contro il comparto del gioco legale, favorendo il ritorno al gioco clandestino e mettendo a serio rischio un settore che impegna decine si migliaia di occupati in Campania. Vigileremo perché dopo Whirpool non ci sia un altro bagno di sangue per tanti lavoratori e le loro famiglie”, conclude il segretario regionale campano della Uiltucs.
 
Solo ieri, anche il vice sindaco di Napoli, Enrico Panini, si è rivolto alla commissione per chiedere un'audizione "per contribuire all'elaborazione del testo sulla base della grande esperienza maturata dal Comune di Napoli" e precisare "che i limiti orari per l'attività di gioco e le distanze dei luoghi di gioco rispetto dai luoghi sensibili (es.: scuole) da rispettare, previste nella proposta di legge regionale, debbano intendersi come limiti massimi salvaguardando così le decisioni già assunte in materia dagli Enti locali".
 

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