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Pdl Lombardia, Sts: 'Tabaccherie baluardo del gioco sicuro'

28 novembre 2019 - 08:26

Modifica della legge sul gioco della Lombardia all'esame della commissione Antimafia, Claudio Maria Origgi (Sts-Fit) audito sugli impatti sulle tabaccherie.

Scritto da Fm
Pdl Lombardia, Sts: 'Tabaccherie baluardo del gioco sicuro'

 

Passaggio in commissione Antimafia per la proposta di modifica della legge regionale sul gioco della Lombardia presentata dal consigliere 5 stelle Luigi Piccirillo

Nella seduta di ieri, 28 novembre, la commissione ha ospitato l'audizione di Claudio Maria Origgi, in rappresentanza del Sindacato dei totoricevitori sportivi.

 

 "In merito alla proposta in esame, per noi ci sono due punti che non vanno: l'eliminazione dal testo di ogni riferimento al 'gioco sicuro e ragionevole' - che per noi è un baluardo – perché secondo loro l'autovalutazione non ha alcuna base scientifica; la volontà di ampliare l'ambito di applicazione della normativa concendendo ai Comuni e ai sindaci la posssibilità di decidere la dislocazione di qualsiasi punto con offerta di gioco, comprese le tabaccherie, il lotto e il gratta e vinci", ricorda Origgi.

 

"Abbiamo spiegato ai consiglieri che le tabaccherie sono già normate dalla legge secondo distanze, per cui la proposta così come configurerebbe un possibile conflitto per le tabaccherie che rispettano la legge secondo i dettami dell'Adm ma che non potrebbero trasferirsi in virtù dei regolamenti comunali. Fatto che porterebbe all'impugnazione della legge", evidenzia il rappresentante di Sts.
 
Altro punto sotto la lente la possibile infiltrazione della criminalità organizzata nella gestione delle tabaccherie. "Ci hanno chiesto se ci sono situazioni di questo tipo di cui dare contezza, ma difficilmente le tabaccherie, per definizione, hanno problemi simili. Abbiamo quindi evidenziato che da tempo per chi vuole diventare tabaccaio sono obbligatori corsi di formazione propedeutici all'inizio dell'attività, con un esame finale, e che è già nostra prassi segnalare ai Monopoli di Stato i casi anomali", conclude Origgi.
 
Ora la proposta di Piccirillo proseguirà il suo iter alla commissione Sanità e in altre commissioni.
 
 

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