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Bertani: 'Legge gioco, istituire tavoli di confronto con i sindacati'

03 dicembre 2019 - 14:26

Nel corso della discussione della legge di Bilancio al Consiglio dell'Emilia Romagna, Andrea Bertani (M5S) presenta emendamento per chiedere tavoli di confronto con i sindacati per lavoratori del gioco.

Scritto da Fm
Bertani: 'Legge gioco, istituire tavoli di confronto con i sindacati'

Bologna - Si moltiplicano gli emendamenti in materia di gioco relativi alla legge di Bilancio in discussione nella seduta del consiglio regionale dell'Emilia Romagna di oggi, 3 dicembre, mentre fuori dal palazzo prosegue la manifestazione dei lavoratori del settore per chiedere la proroga della normativa vigente.

Dopo Michele Facci, a presentarne uno è Andrea Bertani del Movimento cinque stelle.

 

"L’articolo 41 della Costituzione ci dice che l’iniziativa economica privata è libera, però non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità delle persone. Questo è il motivo per il quale la legge sull’azzardopatia è stata introdotta in questa regione, perché noi avevamo un’offerta pervasiva e continua di gioco d’azzardo. Quella legge, e quindi tutta una legge che interviene in modo multifattoriale ad un problema che è multifattoriale, contiene anche un punto che è quello del distanziometro. L’applicazione di quel punto effettivamente sta creando dei problemi dal punto di vista lavorativo e allora dal punto di vista lavorativo quei problemi vanno affrontati, sicuramente non introducendo deroghe e proroghe", sottolinea nel suo intervento in Consiglio.
 
"L’emendamento che abbiamo presentato, a nome del Movimento 5 Stelle, chiede di istituire dei tavoli di confronto con i sindacati, che mi sembra che ancora in Regione non si siano presentati se non solo si siano presentati i proprietari delle sale Vlt o del settore, i lavoratori non mi sembra siano stati rappresentati dai loro sindacati e quindi noi chiediamo che il tavolo di lavoro venga fatto anche con le rappresentanze sindacali e che vengano, anche qui coinvolgendo il Ministero, attivati tutti gli ammortizzatori sociali che servono quando c’è uno stato di crisi, perché in alcune zone effettivamente si configura uno stato di crisi, però non tornando indietro sulla tutela della salute dei cittadini. Del resto, lo dice la nostra Costituzione, lo dice l’articolo 41 che prima di tutto viene la tutela della salute dei cittadini, e noi sappiamo che nella nostra regione, come in altre regioni, il problema di un’offerta esagerata ha causato una crescita di azzardopatia, mettendo in crisi migliaia di persone e tutte le loro famiglie, facendo perdere il lavoro a tante altre persone. Quindi, l’equilibrio nell’applicazione sicuramente ci va, ma su questo non si può tornare indietro", conclude il consigliere pentastellato.
 

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