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Monreale: distanziometro da 500 metri e macchine accese 7 ore al giorno

17 dicembre 2019 - 17:39

Il sindaco di Monreale emette un'ordinanza sul gioco: fissati distanziometro e orari massimi di accensione delle macchine.

Scritto da Amr
Monreale: distanziometro da 500 metri e macchine accese 7 ore al giorno

Il sindaco di Monreale (cittadina dell'area metropolitana di Palermo) Alberto Arcidiacono ha emesso un’ordinanza che limita gli orari di apertura e chiusura delle sale gioco del territorio e fissa la distanza minima di tali locali a 500 metri dai luoghi sensibili.

In particolare, "l'orario di apertura delle sale giochi autorizzate è fissato su tutto il tenitorio comunale dalle ore 09,00 alle ore 01,00 di tutti i giorni, festivi compresi. Gli apparecchi e congegni automatici e da gioco, di cui all'ar1.l10, comma 6, del Tulps presenti all'interno delle medesime, dovranno osservare l'orario di funzionamento dalle ore 09.00 alle ore 11,00 e dalle ore 18,00 alle ore 23,00, di tutti i giorni, festivi compresi".

Quanto agli apparecchi collocati in altre tipologie di esercizi commerciali (ad esempio locali i punti vendita del gioco, tabaccai, ecc...), l'orario massimo di funzionamento è fissato su tutto ilterritorio comunale dalle ore 09,00 alle ore 11,00 e dalle ore 18,00 alle ore 23,00 ditutti i giorni, festivi compresi, con l'obbligo, nel caso di esercizi autorizzati ai sensi dell'art.88 TulpsS, di comunicare al Comune I'orario praticato. Per motivi inerenti la sicurezza urbana e la quiete pubblica, potranno essere determinati, con apposito prowedimento, orari di apertura diversi da quelli sopra definiti".

Quanto alle distanze minime per l'apertura di sale giochi, "è vietato, fino all'entrata in vigore di apposite disposizioni regionali, l'apertura di sale giochi e l'installazione di apparecchi di cui al comma 6 dell'art.110 del Tulps a meno di 500 metri (misurati secondo il percorso pedonale più breve) di distanza da: istituti scolastici di ogni ordine e grado, luoghi di culto, centri di aggregazione sociale, centri giovanili o altre strutture culturali, ricreative o sportive frequentate principalmente dai giovani, o altre strutture residenziali e semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale".

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