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Marini (M5S): 'Provincia Trento, non toccare la legge sul gioco'

21 dicembre 2019 - 09:06

Il consigliere provinciale di Trento, Alex Marini (M5S), chiede al presidente della Provincia di non concedere proroghe all'entrata in vigore della legge sul gioco.

Scritto da redazione
Marini (M5S): 'Provincia Trento, non toccare la legge sul gioco'

Nessuna ulteriore proroga alla legge provinciale di Trento sul gioco.
A chiederlo è Alex Marini, consigliere per il Movimento 5 Stelle, rendendo noto che l'associazione Sapar avrebbe chiesto un incontro al presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, "per confrontarsi sulla possibilità di sospendere l’efficacia del distanziometro o almeno di prorogarne l’entrata in vigore al 2022 per gli esercizi generalisti".

"Come alcuni ricorderanno, già nel luglio 2018 l’ex consigliere Bezzi di Forza Italia era in parte riuscito a 'disfare la tela' di quanto ordito in Consiglio con tanto di supporto da parte di esponenti della giunta di allora e il plauso delle associazioni lobbistiche facendo passare un emendamento che spostava l’entrata in vigore della legge per le sale gioco. Ora che l'entrata in vigore della legge (estate 2020) si avvicina si punta a far saltare i termini o almeno non farli applicare ai bar per altri 2 anni. Le sale gioco, come detto, le aveva già salvate Bezzi col sostegno di cospicui pezzi della vecchia giunta provinciale. Poi ovviamente torneranno alla carica per altre proroghe o sospensioni", evidenzia Marini.


"Come consigliere provinciale ed esponente del M5S rendo noto tutto questo per due motivi: il primo è che visto il tema sensibile e dai pesanti risvolti sociali, riteniamo assolutamente indispensabile che il presidente della Provincia faccia chiarezza sulla sua disponibilità ad incontrare questa associazione e, in caso voglia accoglierne i rappresentanti, che renda noti al pubblico i contenuti della discussione. Il secondo che il presidente Fugatti e il partito di cui è espressione chiariscano fin da subito se intendano o meno accondiscendere alle richieste delle associazioni di lobbying che vorrebbero impedire ancora una volta l’entrata in vigore di una legge di civiltà come quella sulla rimozione delle slot machines poste nei pressi di luoghi sensibili", rimarca il consigliere 5 stelle.
Per poi concludere: "Esortiamo la società civile, la pubblica opinione libera e tutti i cittadini ad unirsi a noi nell’esigere trasparenza e chiarezza in merito alla lotta alle ludopatie e al gioco patologico".
 
 

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