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Riforma legge del Piemonte sul gioco: consultazioni entro un mese

27 gennaio 2020 - 18:08

Delineato l'iter della proposta di riforma della legge piemontese sul gioco.

Scritto da Redazione
Riforma legge del Piemonte sul gioco: consultazioni entro un mese

Al via l'esame, da parte delle competenti commissioni (III, IV e Legalità) del Consiglio regionale del Piemonte, delle proposte di legge di riforma della legge regionale sulla ludopatia. In seduta congiunta è stato deciso che entro un mese si dovranno svolgere le consultazioni fisiche dei soggetti portatori d’interesse, mentre in tempi stretti, forse già la prossima settimana, la Giunta regionale (oggi rappresentata dall’assessore Andrea Tronzano) svolgerà la clausola valutativa, quindi relazionerà sugli effetti concreti di attuazione della legge in vigore.

LE PROPOSTE AL VAGLIO - Sono due le proposte di legge in materia di prevenzione e contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo patologico: quella di Claudio Leone (Lega) e di Giorgio Bertola (M5s), entrambe al centro dei lavori odierni della seduta congiunta delle commissioni Terza, Quarta e Legalità. La seduta è stata coordinata da Leone, presidente della Terza. Le due Pdl, con opposte filosofie d’approccio, intendono modificare la specifica legge regionale in vigore dal 2016.
C’ è stato un articolato confronto tra i gruppi di maggioranza e opposizioni: sono intervenuti Domenico Ravetti e Domenico Rossi (Pd), Marco Grimaldi (Luv) e Bertola, mentre la Maggioranza ha apportato il proprio contributo con Alberto Preioni (Lega) e Maurizio Marrone (Fdi). In particolare Grimaldi ha richiesto di coinvolgere nelle audizioni Asl, gli operatori dei Sert e l’Ires.

GLI OBIETTIVI DELLE DUE PDL - Si sono quindi svolte le illustrazioni dei provvedimenti, che come detto hanno evidenziato due diverse filosofie nell’approcciare la problematica del gioco d’azzardo e delle conseguenti dipendenze patologiche che contemperano l’attenzione per la tutela dell’occupazione degli operatori del settore del gioco legale e quella per le problematiche sanitarie dei soggetti passivi.

 

 

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