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Canicattì: 'Attività gioco chiuse nel giorno di erogazione delle pensioni'

29 gennaio 2020 - 11:33

Entra in vigore oggi, 29 gennaio, il nuovo regolamento di Canicattì (Ag) con distanziometro di 300 metri e chiusura assoluta delle attività di gioco nel giorno di erogazione delle pensioni.

Scritto da Fm
Canicattì: 'Attività gioco chiuse nel giorno di erogazione delle pensioni'

Mentre l'Assemblea regionale siciliana si confronta con un nuovo disegno di legge sul gioco, ritenuto discretamente positivo dagli operatori del settore, il Comune di Canicattì, in provincia di Agrigento, vara il proprio regolamento in materia, in vigore da oggi, 29 gennaio.

“Dobbiamo contrastare in tutti i modi consentiti queste forme di gioco compulsivo che danneggiano i bilanci e la serenità delle famiglie. Bisogna aiutare questi cittadini a guarire dalla compulsione e le loro famiglie ad uscire da questo incubo. Avvisiamo gli esercenti interessati di attenersi alle disposizioni previste dal regolamento per non incorrere nelle sanzioni”, dichiara il sindaco Ettore Di Ventura nel presentare il provvedimento.


Il regolamento prevede, tra l’altro, "l’istituzione di un gruppo di lavoro costituito da professionisti del Sert e assistenti sociali del Comune; la riduzione delle ore di apertura delle attività di gioco; incentivazioni per gli esercenti che rinunciano alle attività di gioco mediante l’emanazione di una tariffa agevolata sui tributi locali; la previsione di un giorno di chiusura assoluta delle attività di gioco ogni primo giorno del mese (giorno di erogazione delle pensioni in cui si registra una maggiore presenza di giocatori); la distanza minima di 300 metri da istituti scolastici, luoghi di culto, impianti sportivi e centri giovanili, strutture operanti in ambito sanitario o socio assistenziale (ospedali, ambulatori, case di cura ecc.) oltre a strutture ricettive e strutture ricettive per categorie protette, giardini, parchi e spazi pubblici attrezzati, sportelli bancari, postali o bancomat", si legge in una nota del Comune.
 
"Da tale obbligo sono esenti le attività già esistenti all’entrata in vigore del suddetto regolamento.
Gli orari di esercizio delle attività saranno determinati dal sindaco, ma vige il divieto assoluto di funzionamento degli apparecchi di intrattenimento con vincita in denaro nei seguenti orari di tutti i giorni, festivi compresi: dalla mezzanotte alle 10 e dalle 12.30 alle 14:30 per preservare gli orari di accesso/uscita dalle scuole e dal lavoro.
Previste sanzioni amministrative per eventuali violazioni che vanno da 25 a 500 euro oltre alla chiusura dell’esercizio commerciale del locale fino a 15 giorni.
La reiterazione delle violazioni nell’arco di 3 anni, prevede una progressione delle sanzioni: per una violazione ci sarà un giorno di chiusura attività, per due violazioni cinque giorni di chiusura, per tre violazioni un mese di chiusura, per quattro un anno di chiusura dell’attività e la revoca della licenza di esercizio", conclude la nota.
 
 

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