Piemonte, Bertola: 'Legge gioco efficace, posti di lavoro mantenuti'
Mentre da Torino arriva l'ennesima notizia di sequestri di slot 'truccate', il consigliere M5S Giorgio Bertola difende la legge sul gioco piemontese.
Scritto da Francesca Mancosu
Dopo la pubblicazione della relazione della Giunta del Piemonte sugli effetti della legge regionale sul gioco, che ha evidenziato un calo di quello fisico ma anche un concomitante aumento dell'online, arriva la presa di posizione del consigliere Giorgio Bertola (M5S), presidente della commissione Legalità e anche primo firmatario di una proposta normativa per spegnere gli apparecchi 10 ore al giorno e nel primo giorno di pagamento delle pensioni.
"La relazione della Giunta smonta una ad una le critiche che vengono solitamente mosse alla legge: il gioco online infatti non è aumentato a causa della maggiore regolamentazione del gioco fisico. La crescita del gioco online è stata maggiore nel resto di Italia rispetto al Piemonte, ciò significa che su questo dato non ha influito la legge; l'occupazione nel settore del gioco non è calata, i posti di lavoro sono stati nel complesso mantenuti", esordisce Bertola.
Inoltre "dalla relazione emerge una diminuzione di quasi il 10 percento del volume dei soldi giocati in Piemonte a fronte di un aumento dell'1,6 percento nel resto di Italia: in Piemonte grazie a questa legge più di 700 milioni di euro dei piemontesi sono stati risparmiati. Tutela dei risparmi e della salute è ciò che ci spinge a continuare a difendere questa legge dagli attacchi del centrodestra, che in tutti i modi sta cercando di ridurne i positivi effetti", conclude il consigliere pentastellato.
La "difesa" di Bertola però si sovrappone con la notizia di
un nuovo sequestro di apparecchi da gioco illegali eseguito dalla Guardia di finanza in quel di Torino,
per un totale di 800mila euro di sanzioni. Per aggirare la normativa vigente, alcuni gestori di bar infatti hanno installato slot camuffate da videogame riproducenti il celebre Tetris.