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Milleproroghe, Governo: '8 milioni per il personale di Adm e Ade'

06 febbraio 2020 - 09:49

Presentato l'emendamento del Governo al Milleproroghe su maggiori risorse al personale delle agenzie fiscali. In corso a Roma la manifestazione dei lavoratori di Adm e Ade.

Scritto da Rf
Milleproroghe, Governo: '8 milioni per il personale di Adm e Ade'

Prosegue l'esame degli emendamenti nelle commissioni riunite Affari isitituzionali e Bilancio alla Camera, in merito alle disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica e tra questi emergono quelli presentati dal Governo.

L'emendamento presentato dal Governo (40. 016.) al decreto Milleproroghe è incentrato sull'articolo 40-bis, sul potenziamento delle Agenzie fiscali: "Al fine di garantire maggiore efficienza ed efficacia all’azione amministrativa - si legge nel testo - in considerazione dei rilevanti impegni derivanti dagli obiettivi di finanza pubblica e dalle misure per favorire da un lato gli adempimenti tributari e le connesse semplificazioni e dall’altro una più incisiva azione di contrasto all’evasione fiscale nazionale e internazionale, a decorrere dall’anno 2020 l’Agenzia delle Entrate e l’Agenzia delle dogane e dei monopoli sono autorizzate a utilizzare le risorse del proprio bilancio di esercizio, per un importo massimo, rispettivamente, di 6 milioni di euro e di 1,9 milioni di euro, in deroga all’articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, per il finanziamento delle posizioni organizzative e professionali e degli incarichi di responsabilità, previsti dalle vigenti norme della contrattazione collettiva nazionale, in aggiunta alle risorse complessivamente già destinate e utilizzate a tale scopo.
 
Le risorse certe e stabili del Fondo risorse decentrate dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle dogane e monopoli sono incrementate, a valere sui finanziamenti delle Agenzie stesse, di 6 milioni a decorrere dal 2020 e di ulteriori 4 milioni di euro a decorrere dal 2021 per l’Agenzia delle entrate e di 3,5 milioni di euro a decorrere dall’anno 2020 per l’Agenzia delle dogane e monopoli, in deroga all’articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75. Agli oneri derivanti dal presente comma pari in termini di fabbisogno e indebitamento netto a 8,97 milioni di euro per l’anno 2020 e a 11.02 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2021 si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per la compensazione degli effetti finanziari non previsti a legislazione vigente di cui all’articolo 6, comma 2, del decreto-legge 7 ottobre 2008, n. 154, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 2008, n. 189".
 
Intanto, è in corso a Roma la manifestazione nazionale che vede protagonisti i lavoratori delle agenzie fiscali Adm e Ade sulla carenza di personale. Una lacuna che indirettamente colpisce anche il settore del gioco in quanto, come spiegano i sindacati "non permette nemmeno più di coprire i servizi essenziali come la lotta all'evasione fiscale".
 
Dopo lo sciopero di due ore del personale delle agenzie fiscali indetto nella giornata di giovedì 23 gennaio, oggi, giovedì 6 febbraio scendono in piazza a Roma le sigle Fp Cgil, Cisl Fp, Uilpa, Confsal Unsa e Flp a favore dei lavoratori che non percepiscono da oltre due anni "il salario di produttività - come è stato detto dai sindacati - nonostante tutti gli obiettivi fissati con il Mef siano stati raggiunti".
 
"I lavoratori dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli garantiscono - come si legge in una nota dei sindacati - l’applicazione della normativa tributaria ed extratributaria connessa al traffico internazionale delle merci, persone e veicoli (contrasto al contrabbando e alle frodi Iva intracomunitaria, riciclaggio, lotta al traffico di stupefacenti, contraffazione, materiali strategici, salute pubblica, tutela patrimonio artistico ecc..) e di tutte le misure, incluse quelle riguardanti la politica agricola e la politica commerciale dell’Unione Europea, oltre che la fase autorizzativa, di riscossione e di controllo sul territorio nazionale nel settore delle Accise (Tabacchi, prodotti energetici, alcolici, ecc.) e nel settore dei giochi con particolare riferimento al fenomeno del gioco illegale".
 
Anche il neo-direttore dei Monopoli di Stato, Marcello Minenna è intervenuto ieri mercoledì 5 febbraio, durante il saluto al personale, in merito "all'urgenza che c'è di definire un piano per l’integrazione delle dotazioni organiche così come azioni concrete per valorizzare il personale che rappresenta la spina dorsale dell’Agenzia".

 

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