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Piemonte, Appendino: 'Legge sul gioco, niente passi indietro'

22 febbraio 2020 - 09:07

Il sindaco di Torino, Chiara Appendino, contro la modifica della legge del Piemonte sul gioco. Il 27 in Consiglio la consultazione delle commissioni sulle proposte di Lega e M5S.

Scritto da Redazione
Piemonte, Appendino: 'Legge sul gioco, niente passi indietro'


Il 27 febbraio, le commissioni Legalità, Economia e Sanità del consiglio regionale del Piemonte torneranno a riunirsi per confrontarsi sulle proposte di modifica della legge sul gioco presentate da Giorgio Bertola (M5S) e Claudio Leone (Lega), sulle quali, fino a quel giorno, è attiva una consultazione pubblica online aperta ai soggetti portatori di interesse, operatori del comparto compresi.

Per scongiurarne la modifica in senso favorevole al settore, con la cancellazione della retroattività del distanziometro (chiesta da Leone), molti sindaci piemontesi in queste settimane sono scesi in campo, con appelli social e non solo.

L'ultimo della serie è Chiara Appendino, primo cittadino di Torino.
"Grazie alla legge regionale contro il gioco d'azzardo patologico, la Città di Torino ha potuto emanare ordinanze volte a contrastare questa piaga. In due anni, ad esempio, i locali che ospitano le cosiddette 'macchinette' sono crollati del 77 percento.
Le giocate sono scese di 94 milioni e le perdite di 33. E, ciò che non è stato speso, non è stato riversato nel gioco online", scrive in un post sulla sua pagina Facebook.

"Sono risultati concreti che testimoniano la bontà di una legge, che deve essere mantenuta e migliorata.
Uno sforzo a cui il M5S, a Torino e in Regione ha sempre dimostrato massima attenzione.
Ci opporremo a qualsiasi forma di smantellamento dell'attuale legge, che sembra essere in discussione da parte della giunta regionale di Alberto Cirio".
 

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