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Camera, operatori: 'È ora di discutere le petizioni sul gioco'

25 febbraio 2020 - 09:18

Gli operatori del gioco, dopo aver presentato due petizioni alla Camera su slot e Vlt, ne chiedono l'immediata messa in discussione in Parlamento.

Scritto da Redazione
Camera, operatori: 'È ora di discutere le petizioni sul gioco'

"Chiedo l'immediata messa in discussione delle petizioni n. 412 e n. 429 e l'immediata audizione sui temi riguardanti il gioco pubblico".

Questo quanto si legge nella missiva indirizzata alla Camera da parte di un operatore del gioco che fa riferimento alle due petizioni presentate alla Camera.
 
Eugenio Bernardi, da Sissa Trecasali (Parma), e numerosi altri cittadini, con la petizione 412 chedevano "modifiche all'articolo 92 del disegno di legge di bilancio per l'anno 2020 (A.S. 1586) e all'articolo 27 del decreto-legge 124/2019 (AC 2220) in materia di concessione per il gioco mediante apparecchi da intrattenimento, la riduzione della pressione fiscale e altre misure a favore delle imprese che gestiscono apparecchi da gioco".
 
La petizione era stata assegnata il 12 dicembre 2019 alla commissione Bilancio.
 
Sempre Bernardi aveva presentato un'altra petizione, la numero 429 e chiedeva "la riduzione della pressione fiscale e altre misure a favore delle imprese che gestiscono apparecchi da gioco per intrattenimento".
 
 
"Il Parlamento - si legge nella lettera a firma dell'operatore del gioco Eugenio Bernardi - deve prendere in considerazione queste petizioni: il settore non ce la fa più. Manca una valutazione sulla regolamentazione del comparto.
 
Finora, il lavoro portato avanti dai vari governi sul gioco è stato assurdo e contraddittorio: abbassando il payout per combattere il gioco d'azzardo patologico è stata una misura illusoria. I governi hanno solo fatto cassa e non hanno avuto il coraggio di definire regole certe e uniformi su tutto il territorio nazionale". 
 

 

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