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Coronavirus, Lombardia ed Emilia: 'Fondi straordinari per tutelare imprese'

02 marzo 2020 - 09:31

Mercoledì 4 marzo incontro fra Governo, Regioni e parti sociali per definire misure di tutela e sostegno delle imprese colpite dagli effetti delle ordinanze sul Coronavirus.

Scritto da Redazione
Coronavirus, Lombardia ed Emilia: 'Fondi straordinari per tutelare imprese'

Oltre agli effetti "sanitari" della diffusione del Coronavirus nel nostro Paese è ora di considerare anche i suoi contraccolpi economici, che stanno mettendo a dura prova le imprese che hanno visto limitare la propria attività a seguito delle ordinanze per il contenimento del Coronavirus. O dei 'ban' lanciati da alcuni Paesi stranieri che ormai vedono l'Italia come un Paese da cui "stare alla larga".

Un tema che sarà al centro di un incontro fra Governo, Regioni e parti sociali in programma mercoledì 4 marzo. Con la discesa in campo in primis di Emilia Romagna e Lombardia.

 

"Adesso servono anche misure economiche per tutelare imprese e lavoro nei diversi comparti più colpiti ed esposti, a partire da turismo, cultura e servizi", evidenzia il presidente della Regione Emilia Romangna, Stefano Bonaccini. "Ne parleremo mercoledì a Roma col presidente Conte insieme alle altre Regioni e con tutte le parti sociali: non possiamo permettere che i nostri imprenditori e i nostri lavoratori paghino il prezzo di questa vicenda senza adeguati ammortizzatori. E su questo l’Europa ci deve ascoltare, perché, sia chiaro, il problema è comune e servono fondi straordinari. Su questo, il Paese sia unito e la politica non si divida”.
 
Sulla stessa linea le posizioni espresse dal''assessore al Bilancio della Regione Lombardia, Davide Caparini.
"Difficile quantificare i danni di questa crisi, considerando che il nostro Paese si trovava già in una situazione critica. Nell'economia nazionale Milano pesa per il 10,2 percento del Pil, la Lombardia per il 22,3 percento. Ci rendiamo conto quanto sarà difficile reperire le risorse necessarie: stiamo lavorando con il Governo e con le parti sociali. Garantiamo ai cittadini lombardi tuto il nostro impegno per offrire risposte rapide ed efficaci in un momento difficilissimo, non prevedibile e di assoluta straordinarietà.
È stata istituita in Regione Lombardia una task force economica permanente con gli assessori Mattinzoli (che è appena risultato positivo al test per il Coronavirus, Ndr) e Rizzoli e coordinata dal vicepresidente Sala - stiamo raccogliendo le istanze e i suggerimenti dei rappresentanti delle categorie produttive perché mercoledì incontreremo il premier con il ministro dello Sviluppo economico per definire gli interventi urgentissimi da attuare".
Solo due giorni fa Caparini inoltre aveva ricordato che "è in corso una costante interlocuzione con il Governo, per preparare un pacchetto di misure economiche al fine di coprire tutti gli ambiti e tutti i comparti, su due livelli, uno per la zona rossa per ripristinare la normalità e uno per il resto della Lombardia.
Il quadro al quale ha inizialmente lavorato il Governo è di sospensione degli adempimenti fiscali sia per le imprese che per i cittadini, dalle bollette ai mutui, alle assicurazioni, ai contributi previdenziali. Noi abbiamo però focalizzato l'attenzione anche sugli ammortizzatori sociali che non possono assolutamente farsi attendere perché gli abitanti della zona rossa hanno bisogno di sostegno immediato.
La Cassa integrazione (Cigs) non è sufficiente per tre mesi, ma a malapena per 45 giorni. Siamo perciò impegnati con il sottosegretario all'Economia Antonio Misiani a trovare le dotazioni che servono dagli ammortizzatori in deroga (Cid) per le imprese sotto i 5 dipendenti a un contributo ad hoc per gli autonomi, oltre al rafforzamento del Fondo di Integrazione Salariale (FIS) per tutte le altre categorie di dipendenti.
Nei prossimi giorni - ha concluso - lavoreremo dunque per mettere in campo delle misure davvero straordinarie per un periodo straordinario". 
 

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