skin

Covid-19: sostegno a imprese e famiglie, dal Governo attese misure per 10 miliardi

11 marzo 2020 - 09:23

Dovrebbe aggirarsi intorno ai 10 miliardi il totale delle risorse stanziate dal Governo per sostenere famiglie ed imprese colpite dall'emergenza Covid-19. Il settore del gioco attende misure ad hoc.

Scritto da Redazione
Covid-19: sostegno a imprese e famiglie, dal Governo attese misure per 10 miliardi

Sono attese per oggi, 11 marzo, le misure del Governo a sostegno delle imprese e dei lavoratori colpiti dall'emergenza Covid-19, compresi quelli del settore del gioco.

A sostegno dei provvedimenti all'esame del Consiglio dei ministri in corso stamattina dovrebbero essere stanziate risorse intorno ai 10 miliardi, come anticipato dal ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli.

IL SOSTEGNO ALLE IMPRESE - Per le imprese, secondo le bozze circolate nelle ultime ore, si ipotizzano rimborsi attraverso uno sconto sui contributi previdenziali, il potenziamento del Fondo centrale di garanzia e di Confidi, il fondo di sostegno per le aziende sul territorio, oltre ad una moratoria creditizia.
Previsti anche una serie di ammortizzatori sociali, come il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga, l'ampliamento della cassa integrazione ordinaria, stanziamenti per il fondo per l'integrazione salariale per le micro-imprese da 1 a 15 dipendenti.
Gli autonomi invece dovrebbero vedere la sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali ed indennità per quelli più penalizzati.


LE MISURE PER LE FAMIGLIE - Fra i punti più attesi c'è il "sostegno alla liquidità delle famiglie e delle imprese tramite il sistema bancario", con la possibile sospensione dei pagamenti di mutui e tasse per i redditi Isee sotto i 30 mila euro, la sospensione dei versamenti delle ritenute fiscali e dei contributi previdenziali, la sospensione e il rinvio dei termini degli adempimenti e delle scadenze fiscali. Per i genitori-lavoratori sono allo studio un "congedo parentale per 12-15 giorni" per chi ha figli minori di 12 anni con un 30 percento di trattamento retributivo per redditi medio-alti e l'80-100 per i redditi bassi o, in alternativa, un voucher da 600 euro per pagare la babysitter.
 

LE RICHIESTE DAL MONDO DEL GIOCO - Resta da vedere se saranno accolte le istanze avanzate, a vario titolo, dall'industria e dalle imprese del gioco.
Tutti i soggetti della filiera si sono mossi in proposito, auspicando la sospensione dei versamenti e l'estensione dei previsti ammortizzatori sociali, come la Federazione italiana tabaccai.
Le rappresentanze del bingo hanno aggiunto la richiesta della Cassa integrazione in deroga e la possibilità di effettuare, almeno per l’intero esercizio 2020, il versamento del prelievo erariale e del compenso per il controllore centralizzato del gioco in maniera differita a novanta giorni dalla data del ritiro delle cartelle, mentre
Acadi - Associazione concessionari di giochi pubblici chiede con forza "l'immediata sospensione dei termini per il versamento del prelievo erariale unico, dell’imposta unica e dei canoni di concessione per la gestione telematica degli apparecchi da gioco e per la raccolta delle scommesse”, la “previsione di procedure che consentano, straordinariamente per il periodo di durata delle limitazioni all’attività, l’interruzione della maturazione automatica (forfetaria) di prelievo erariale Awp”, la “celere determinazione e restituzione degli importi dei depositi cauzionali versati dai concessionari per gli apparecchi da gioco relativamente all’esercizio 2019". Tante le richieste avanzate da Sistema Gioco Italia, la Federazione di filiera del gioco e intrattenimento di Confindustria: il varo di misure economiche strutturali di sostegno ed indennizzo e l’apertura di un tavolo tecnico di confronto, l'immediata sospensione, fino alla cessazione dello stato di emergenza, dei termini per il versamento, da parte dei concessionari, del prelievo erariale unico, dell’imposta unica e dei canoni di concessione, la restituzione di quota parte dell’importo versato e/o da versare relativo alla proroga delle concessioni scommesse e bingo, da determinarsi in funzione del periodo di chiusura dei punti di vendita". L'associazione As.Tro inoltre invita il Governo a "rimodulare i periodi contabili per il versamento del Preu e la proroga delle scadenze relative al canone di concessione e agli altri adempimenti fiscali" e ad "interrompere il calcolo 'forfetario' del Preu in caso di mancata lettura dei contatori". La sospensione dell'imposta forfettaria giornaliera, il versamento del Preu in maniera dilazionata e lo slittamento del pagamento dell'Isi invece sono al centro delle richieste dell'associazione Sapar.
 
 
 
 
 
 

Articoli correlati