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Cura Italia e gioco, il testo in Senato

18 marzo 2020 - 16:09

Annunciato nell'aula del Senato il disegno di conversione in legge del decreto Cura Italia e delle sue disposizioni sul gioco.

Scritto da Anna Maria Rengo
Cura Italia e gioco, il testo in Senato

E' stato presentato al Senato, e annunciato in Aula nella seduta di oggi 18 marzo, il ddl n. 1766, di conversione in legge del decreto-legge n. 18 del 17 marzo, recante misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19. Come noto, il testo, il cosiddetto Cura Italia, prevede misure anche sul gioco.

In particolare, la proroga dei versamenti nel settore dei giochi e di numerose disposizioni contenute nella legge di Stabilità e del decreto fiscale, oltre che il potenziamento dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, anche se a fini non attinenti il gioco. In dettaglio, "I termini per il versamento del prelievo erariale unico sugli apparecchi di cui all'articolo 110, comma 6, lettera a) e lettera b), del testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 e del canone concessorio in scadenza entro il 30 aprile 2020 sono prorogati al 29 maggio 2020. Le somme dovute possono essere versate con rate mensili di pari importo, con debenza degli interessi legali calcolati giorno per giorno. La prima rata è versata entro il 29 maggio e le successive entro l’ultimo giorno del mese; l’ultima rata è versata entro il 18 dicembre 2020".

Per quanto riguarda il bingo, "A seguito della sospensione dell’attività delle sale bingo prevista dal Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 e successive modificazioni ed integrazioni - si legge ancora - non è dovuto il canone di cui all'articolo 1, comma 636, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 e ss.mm. e ii. a decorrere dal mese di marzo e per tutto il periodo di sospensione dell’attività".

Sempre in riferimento ai giochi e a quanto prevedono per il settore sia la legge di Stabilità che il decreto fiscale, "I termini previsti dall’articolo 1, comma 727 della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (la gara per le nuove concessioni, Ndr) e dagli articoli 20 (sanzione per la lotteria degli scontrini Ndr), 24 (la proroga delle gare per scommesse e bingo, Ndr), 25 (il termine per la sostituzione degli apparecchi da gioco, Ndr) e 27 (il registro unico degli operatori del gioco pubblico, Ndr) del decreto legge 26 ottobre 2019, n.124, coordinato con la legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157 sono prorogati di 6 mesi".

LA SOSPENSIONE DI RITENUTE, CONTRIBUTI E ASSICURAZIONE - In dettaglio, si prevede la "sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria" fino al 30 aprile (una misura già prevista con il Dl del 2 marzo) anche per "i soggetti che gestiscono sale gioco, biliardi" e quelli che "gestiscono ricevitorie del lotto, lotterie, scommesse, ivi compresa la gestione di macchine e apparecchi correlati".

Tra i versamenti rinviati, anche il pagamento dell'Isi che scadevano lunedì 16 marzo, per videogiochi, gru, comma /c e comma 7a a moneta, flipper, calcetti, ecc..

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