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Fase 2: ecco il calendario, per i giochi possibile attesa della fase 3

24 aprile 2020 - 09:58

Delineato il calendario della “fase 2”: i bar ripartono dal 18 maggio ma per il ritorno alla normalità del comparto giochi si dovrà ancora attendere.

Scritto da Ac
Fase 2: ecco il calendario, per i giochi possibile attesa della fase 3

Ripartono i giochi ma non i locali di intrattenimento. E' questo l'apparente paradosso normativo che scaturisce dagli ultimi provvedimenti emanati dalle varie amministrazioni pubbliche e da quelli in fase di emanazione da parte del governo. Nel provvedimento divulgato ieri 23 aprile dall'Agenzia dogane e monopoli e anticipato su queste pagine, viene comunicata la ripartenza di gran parte dei giochi che saranno disponibili – alcuni – già a partire dalla prossima settimana, mentre per le slot si dovrà attendere l'11 maggio. Ma ciò vale solo ed esclusivamente per i locali che sono già aperti (come le tabaccherie) o che potranno riaprire nel frattempo, sulla base delle prescrizioni governative. 

Per i bar, infatti, la riapertura non potrà avvenire prima del prossimo 18 maggio: mentre per le altre location di gioco specializzate, come le sale bingo, sale slot e vlt e agenzie di scommesse, l'ipotesi è quella di dover attendere ancora, per la definizione di quella che viene già consideraata la “fase tre”.

IL CALENDARIO DELLE RIAPERTURE - In attesa di conoscere nei dettagli le linee guida che si appresta ad annunciare il premier Giuseppe Conte, da Palazzo Chigi trapelano le prime indiscrezioni sul calendario delle riaperture previste dall'esecutivo, in seguito al lavoro delle task force. Il 4 maggio riprenderanno i settori del manifatturiero e delle costruzioni ma possibili anticipazioni ci potranno essere già da lunedì. La decisione finale sarà presa nelle prossime ore, come detto, tenendo conto del parere espresso dalla task force guidata da Vittorio Colao, alla luce delle indicazioni del comitato tecnico-scientifico e sentiti gli enti locali.
Bar e ristoranti, comunque, saranno gli ultimi a poter riaprire di questa fase due e solo potendo accogliere clienti nel rispetto del distanziamento minimo (per i tavoli almeno due metri). Andranno anche riviste drasticamente al ribasso le capienze dei locali: una prescrizione che si preannuncia per tutte le attività, quindi anche per i locali di gioco, specializzati o no.

ATTESA PER I GIOCHI - Rimangono però ancora da definire, ad oggi, le date di ripartenza per i locali di intrattenimento: per cinema, teatri, discoteche e concerti, che rappresentano “attività di aggregazione”, dove è più alto il rischio di trasmissione del virus, non è ancora possibile indicare una data di ripresa (con l'unica eccezione dei cinema all’aperto che assicurino però posti distanziati). Per questo tipo di attività bisognerà quindi attendere la fase tre, cioè quella della riapertura totale dell’attività e del ritorno alla normalità, che arriverà comunque entro l’anno. Ed è in questa terza fascia temporale che potrebbero ricadere anche alcune attività di gioco, anche se il tema - secondo quanto apprende GiocoNews.it - non è ancora stato affrontato nei dettagli dal governo e dagli esperti. Alcune indicazioni più precise potrebbero tuttavia arrivare durante il fine settimana con l'annuncio delle nuove misure da parte del premier.

 

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