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Forza Italia: 'Preu e canoni prorogati a settembre o rateizzabili'

21 maggio 2020 - 16:04

I deputati di Forza Italia D’Attis e Fiorini commentano il sì all'unanimità delle commissioni Finanze e attività produttive, con riformulazione, al loro emendamento su proroga versamenti di Preu e canoni.

Scritto da Redazione
Forza Italia: 'Preu e canoni prorogati a settembre o rateizzabili'

"Abbiamo ottenuto un importante risultato per dare sollievo alle imprese del gioco legale pubblico. Grazie ad un nostro emendamento, siamo riusciti ad accendere i riflettori su un settore dimenticato dal Governo, che garantisce entrate fiscali per oltre 10 miliardi l’anno e impiega oltre 150.000 occupati, oltre a essere un presidio di legalità ed un vero argine contro il gioco illegale in mano alle organizzazioni criminali".

Così i deputati di Forza Italia Mauro D’Attis e Benedetta Fiorini, in una nota congiunta, commentano il sì all'unanimità delle commissioni Finanze e attività produttive, al loro emendamento per la tutela delle imprese di gestione del gioco e il posticipo dei pagamenti di acconti calcolati sui livelli di raccolta dei periodi precedenti al lockdown, dopo che il Governo ha proposto una riformulazione rispetto alla proposta iniziale.


"Avevamo chiesto che per questo specifico settore, che oltretutto rientra immotivatamente tra le attività ancora chiuse, i termini per il versamento del Prelievo erariale unico con scadenza 30 aprile e 30 giugno 2020 fossero prorogati al 31 dicembre 2020.
Il Governo non ha probabilmente piena contezza di questo enorme problema e ha accolto la nostra proposta con una riformulazione per la quale il Prelievo unico erariale e il canone concessorio con scadenza al 30 agosto sono prorogati al 22 settembre 2020 o rateizzabili in 4 rate fino a massimo il 18 dicembre 2020.
Accetteremo la riformulazione che è un primo passo e continueremo a presentare proposte sul settore del gioco pubblico nel decreto Rilancio, nella speranza di far comprendere all’Esecutivo l’importanza delle modifiche che proponiamo", concludono i due deputati.
 

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