Consiglio Piemonte, opposizioni: 'Ritirare l'emendamento sul gioco'
Seduta 'agitata' per il Consiglio del Piemonte, le opposizioni chiedono alla Giunta di ritirare l'emendamento per eliminare la retroattività della legge sul gioco.
Scritto da Redazione
Gioco e modifiche alla legge regionale di nuovo al centro del Consiglio del Piemonte.
Nella seduta di oggi, 23 giugno, l'Aula è tornata a confrontarsi sul Ddl Omnibus, comprensivo di un emendamento presentato da alcuni rappresentanti della Giunta (Forza Italia e Lega) per eliminare la retroattività della normativa e tutelare le imprese del settore già autorizzate prima del maggio 2016.
Nel corso del dibattito, Raffaele Gallo, del Partito democratico, ha annunciato l'intenzione di difendere le leggi vigenti sulla ludopatia e sulla caccia, anche a nome degli elettori rappresentati dalle minoranze.
Dalle file dello stesso gruppo, si leva la voce di Diego Sarno, che di fronte all'assenza del governatore Alberto Cirio – attaccato per questo dai rappresentanti delle opposizioni, ma risultato “in congedo” – lo ha invitato a venire in Aula, perché l'emendamento sul gioco d'azzardo, “nonostante gli annunci, non è stato ritirato”, circostanza peraltro confermata a Gioconews.it dall'assessore Andrea Tronzano, fra i firmatari dell'emendamento.
A ribadire il concetto Marco Grimaldi (Liberi verdi uguali): “Avete annunciato il ritiro degli emendamenti su ludopatia e gioco d'azzardo, così come quelli su caccia, ma sono sempre lì. Non ci è chiaro l'intento. Chiediamo che il Consiglio rinvii alla Commissione l'esame dell'intero testo”.
Critico anche Giorgio Bertola (Movimento 5 stelle), secondo il quale "la maggioranza sta utilizzando un metodo non democratico, inaccettabile, in quanto le modifiche di leggi vigenti sono state inserite in un Omnibus senza essere discusse prima e poi si impone il contingentamento dei tempi".
La seduta, intanto, è stata sospesa.