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Legge gioco in scadenza, Consiglio Abruzzo esamina nuove Pdl

30 giugno 2020 - 10:39

In vista della scadenza della proroga della legge sul gioco dell'Abruzzo, al Consiglio riprende l'esame delle proposte di Fratelli d'Italia e Partito democratico.

Scritto da Francesca Mancosu
Legge gioco in scadenza, Consiglio Abruzzo esamina nuove Pdl

Dopo lo stop di alcuni mesi, riprende al consiglio regionale dell'Abruzzo l'iter di due proposte di legge sul gioco presentate nel novembre 2019.

 

Per il pomeriggio di oggi, 30 giugno, alla commissione Salute è infatti in programma l'esame delle Pdl di iniziativa dei consiglieri Testa e Quaglieri “Interventi per la prevenzione e il trattamento delle dipendenze patologiche” e “Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico”, che vede come primi firmatari i consiglieri Paolucci, Legnini e Pepe.

 

La prima, scritta dal gruppo di Fratelli d'Italia si propone di “affrontare il tema delle dipendenze patologiche nella sua interezza”, comprendendo oltre al Gap quelle da alcol, da droghe (pesanti e leggere), da tabagismo e non ultima la dipendenza da internet e social network. 
La seconda, a firma del Partito democratico, chiede la costituzione di una rete territoriale - che metta insieme tutti gli enti che possono affrontare il problema in tutti i suoi aspetti: Regione, Comuni, Asl, scuole e Ufficio scolastico regionale, presidi sanitari, volontari, pazienti e famiglie -, interventi mirati e un’ampia ed efficace azione di prevenzione
 
L'iter subisce un'accelerazione in vista dell'ormai prossima entrata in vigore della scadenza delle autorizzazioni delle attività di gioco, prorogata al 2020, ai sensi della legge "Modifiche alla legge regionale 9 luglio 2016, n. 20 (Disposizioni in materia di Comunità e aree montane) e ulteriori disposizioni", che circa due anni fa è intervenuta sull'articolo 3 della l.r. 40/2013" relativa alle "Disposizioni per la prevenzione delle diffusione dei fenomeni di dipendenza dal gioco", che sarebbe dovuta entrare a regime il 25 agosto 2018.
Come si ricorderà, le parole "cinque anni" sono sostituite da"sette anni", rimarcando che "il termine di sette anni di cui al comma 3 si applica anche alle autorizzazioni rilasciate successivamente alla data del 21 novembre 2013". 
 

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