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Cdm approva Manovra 2021: ecco le misure su gioco, welfare e lavoro

17 novembre 2020 - 08:43

Il Consiglio dei ministri approva la Manovra 2021, che prevede misure importanti per dare respiro al settore del Bingo e interventi mirati in tema di occupazione e politiche sociali.

Scritto da Fm
Cdm approva Manovra 2021: ecco le misure su gioco, welfare e lavoro

Il primo passo è stato fatto.
Nella seduta di ieri pomeriggio, 16 novembre, il Consiglio dei ministri ha definitivamente approvato il disegno di legge recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”, facendo seguito alla deliberazione dello scorso 18 ottobre.

Il provvedimento, il cui impianto complessivo sotto il profilo finanziario è rimasto invariato, interviene in profondità, nell’attuale contesto economico, con misure trasversali per la crescita, prevedendo - ma aspettiamo la pubblicazione della versione definitiva per averne conferma, anche norme importanti per il gioco, come il taglio del canone per le proroghe onerose delle concessioni bingo (da 7.500 a 2.800 euro al mese) e, sempre per il bingo, il rinvio al 2023 della gara per le nuove concessioni.

Prevista anche una nuova stretta all'uso del denaro contante: per partecipare alla “lotteria degli scontrini”, il "gioco" anti-evasione in vigore dal 1° gennaio 2021, si dovrà pagare solo con moneta elettronica, come bancomat e carte di credito ed App.

Il testo, che ora viene trasmesso alla Camera, dove dovrebbe arrivare domani, inoltre introduce misure per il rilancio delle imprese e il rafforzamento degli enti non commerciali, per il sostegno alle famiglie e ai lavoratori, per l’implementazione delle politiche sociali, nonché interventi settoriali mirati su sanità, scuola, università e ricerca, cultura, sicurezza, informazione, innovazione e trasporti. Sono previste anche misure in favore delle Regioni e degli enti locali, per la pubblica amministrazione e il lavoro pubblico.
 
CATALFO (MINISTRO LAVORO): "LA MANOVRA, IN SINTESI" - A riassumerle è Nunzia Catalfo, ministro del Lavoro.
"In Consiglio dei Ministri abbiamo approvato la Legge di bilancio 2021, con la quale stanziamo oltre 38 miliardi per aiutare il tessuto sociale e produttivo ad affrontare e superare l’emergenza.
È una Manovra importante e ambiziosa, che interviene sul presente e sul futuro del Paese e che rafforza la rete di protezione per imprese, famiglie e lavoratori. In tal senso è orientato il pacchetto di misure per il lavoro e il welfare che ho predisposto e che comprende: sgravi al 100 percento per le aziende che assumono lavoratori under 35, donne disoccupate al Sud e donne disoccupate da almeno 24 mesi nel resto d’Italia; proroga della decontribuzione al 30 percento per le aziende del Mezzogiorno; rinnovo di Ape sociale e Opzione donna; ampliamento della platea del contratto di espansione attraverso l’estensione dei criteri di accesso per le imprese (da 1.000 a 500 dipendenti); rifinanziamento del taglio del cuneo fiscale entrato in vigore lo scorso luglio che prevede l’aumento fino a 100 euro mensili in busta paga per i dipendenti con reddito annuo entro i 40 mila euro; ulteriori 12 settimane di cassa integrazione Covid gratuita per tutte le imprese e proroga fino a fine marzo del blocco dei licenziamenti; fondo da 500 milioni per le politiche attive; finanziamento del fondo di indennizzo per cessazione delle attività commerciali; fondo da 4 miliardi a favore delle imprese più colpite dell’emergenza; proroga del bonus natalità per il 2021 e, da luglio, assegno unico per i figli fino a 21 anni di età; fondo caregiver da 25 milioni;riconoscimento della piena anzianità contributiva dei part-time verticali ciclici ai fini della pensione; rifinanziamento a regime del fondo per l'assistenza dei bambini affetti da malattie oncologiche; 100 milioni nel biennio 2021/22 per l'apprendistato duale.
Con questa Manovra costruiamo un solido ponte per aiutare il Paese a superare questa crisi, varando ulteriori incentivi per le imprese, nuove misure di sostegno all’occupazione - specialmente quella dei giovani e delle donne - e tutelando il potere d’acquisto delle famiglie. Andiamo avanti, con fiducia e coesione".

SCINTILLE FRA IL PREMIER CONTE E LA UIL - Al via libera alla Manovra è seguita la convocazione a Palazzo Chigi dei sindacati Cgil, Cisl e Uil. Una scelta fortemente criticata dai rappresentanti sindacali, che avrebbero auspicato un confronto con l'Esecutivo "prima" del sì del Consiglio dei ministri al testo.
Pronta la replica del premier Giuseppe Conte: "La Uil in passato ha mai scritto una Manovra con il Governo? Ho incontrato decine di volte i sindacati, ma non ho mai parlato di concertazione", ha detto all'indirizzo del segretario Uil Pierpaolo Bombardieri, il primo a muovere critiche al suo operato in tema di legge di Bilancio.
Rispediti al mittente anche gli strali contro le risorse stanziate in Manovra per il rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici, ritenute "insufficienti" dai sindacati. "Siamo in un periodo in cui si proporranno nuove e diverse disuguaglianze. Un impiegato pubblico oggi, non muovendosi da casa, può esercitare la propria attività con risparmio di tempo e risorse, mentre molte altre categorie - in primis esercizi commerciali e partite Iva - stanno soffrendo veramente".
Lo scontro si è poi concluso con un tentativo di conciliazione. Da una parte le Ooss: ""Chiediamo non la concertazione, ma un confronto sul futuro del Paese". Dall'altra il presidente del Consiglio: ""Lavoriamo insieme per una riforma complessiva del Paese. E incontriamoci anche sul Recovery Fund".
 

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