Prorogare i versamenti del Preu del quinto bimestre 2020, con possibilità di rateizzazione fino a giugno 2021. Questa, come anticipato, la principale novità, per gli operatori del settore gioco, introdotta nella manovra da 8 miliardi di euro nota come Ristori quater. La misura, recepita nell'ambito di V e VI commissione del Senato in sede referente, rientra nel sub-emendamento del Governo all'emendamento dell'esecutivo stesso, nell'ambito dell'iter di conversione in legge del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, recante ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19.
Oltre alla prevista proroga dei versamenti Irpef, Ires e Irap, nonché la sospensione dei contributi previdenziali in specifici casi, il Governo ha introdotto anche la proroga dei versamenti del Preu. In particolare, si legge: "Il versamento del saldo del prelievo erariale unico sugli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettera a) e lettera b), del testo unico di cui al Regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 e del canone concessorio del quinto bimestre 2020 è versato in misura pari al 20 per cento del dovuto sulla base della raccolta di gioco del medesimo bimestre, con scadenza 18 dicembre 2020.
La restante quota, pari all’80 per cento, può essere versata con rate mensili di pari importo, con debenza degli interessi legali calcolati giorno per giorno. La prima rata è versata entro il 22 gennaio 2021 e le successive entro l’ultimo giorno di ciascun mese successivo; l’ultima rata è versata entro il 30 giugno 2021.
2. Agli oneri derivanti dal presente articolo valutati in 559 milioni di euro per l’anno 2020 si provvede ai sensi dell’articolo 34".
Nell'ambito dell'esame del Dl Ristori, nel corso dell'ultima seduta, i relatori hanno presentato, in ossequio al parere reso dalla commissione Bilancio sul testo del disegno di legge n. 1994, alcuni emendamenti di natura tecnica. Per espressa previsione regolamentare (articolo 102, comma 2), non a caso, tali proposte non sono loro volta emendabili. I lavori delle Commissioni riunite V e VI di Palazzo Madama, riprenderanno mercoledì 9 dicembre.