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Covid, chiusure e incertezze: Mef studia 'Ristori' fino all'autunno

22 gennaio 2021 - 16:16

Attività di gioco chiuse almeno fino al 5 marzo, il Governo non esclude proroga delle attuali restrizioni: dal Mef lettera all'Ue per l'ultimo pacchetto di aiuti, atteso Ristori V.

Scritto da Mr
Covid, chiusure e incertezze: Mef studia 'Ristori' fino all'autunno

"Non si può escludere una prosecuzione del nuovo regime, entrato in vigore il 16 gennaio, anche nella stagione primaverile. Di conseguenza, il Governo desidera disporre di risorse finanziarie sufficienti per rispondere a questa eventualità e prolungare, se necessario, il regime di integrazione salariale Covid-19 fino all'autunno".

Questo uno dei passaggi chiave della lettera che il ministro dell'Economia e delle finanze Roberto Gualtieri ha inviato al vicepresidente della Commissione Europea, Valdis Dombrovskis, ed al commissario all’Economia, Paolo Gentiloni a seguito dello scostamento di bilancio da 32 miliardi di euro approvato recentemente dal Parlamento.

"La decisione - ha spiegato - riflette la necessità di emettere un nuovo pacchetto di aiuti al fine di attutire l'impatto economico di regole di distanziamento sociale più rigorose e restrizioni alla mobilità delle persone e all'attività lavorativa che sono state attuate durante le vacanze di fine anno e di ulteriori misure che sono state annunciate la scorsa settimana. Inoltre, il Governo desidera disporre di risorse sufficienti in caso di prosecuzione di rigidi vincoli alla mobilità e all'attività imprenditoriale durante la primavera".

In questo contesto non sfugge come assieme ad altri settori, il gioco sia tra quelli maggiormente colpiti come attestato anche dall'Istat. Le attività del comparto, secondo le disposizioni contenute nell'ultimo Dpcm, resteranno chiuse "almeno" (è il caso di dirlo considerate le parole di Gualtieri) fino al 5 marzo. Gli addetti ai lavori, quando non sono impegnati a proporre iniziative per le riaperture che restano l'obiettivo primario, hanno gli occhi puntati sulle misure economiche tese ad ammortizzare l'impatto del prolungato lockdown. L'intenzione del Governo è che questo sia l'ultimo pacchetto di aiuti.

PACCHETTO AIUTI - Le misure previste: raccolta di risorse per il regime di integrazione salariale Covid-19; finanziamento temporaneo aggiuntivo per il regime di reddito universale; supporto alla liquidità per le imprese direttamente o indirettamente colpite dalle chiusure; misure di sostegno specifico per i settori economici più colpiti; compensare i governi regionali e locali per il calo del gettito fiscale; finanziamenti aggiuntivi per il Servizio Sanitario Nazionale e Protezione Civile; finanziamenti aggiuntivi per le scuole per l'adeguamento degli strumenti educativi; finanziamento una tantum per il programma di incentivi agli investimenti Transition 4.0 nel 2021; posticipare la riscossione delle fatture fiscali, spostando al 2022 parte delle relative entrate.

"Il pacchetto di aiuti - ha inteso specificare il ministro - sarà pienamente coerente con l'approccio raccomandato dalla Commissione europea nella sua comunicazione del 19 settembre 2020 sull'orientamento della politica fiscale per il 2021. Le misure contenute nel pacchetto di aiuti saranno temporanee e mirate". In esso,, come si evince rientrano anche i cosiddetti Ristori.

RISTORI V - Il testo del Dl Ristori V è ancora atteso, ma si parla già di diverse novità anticipate proprio dal ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, durante l’audizione del 20 gennaio 2021 nelle Commissioni Bilancio di Camera e Senato. Si starebbe studiando un nuovo meccanismo per i contributi a fondo perduto che tenga conto di tutto il 2020, le settimane di cassa integrazione per coronavirus dovrebbero arrivare a 26, ed è probabile anche un nuovo intervento sulla Naspi, una nuova revisione delle scadenze fiscali e dell’invio delle cartelle esattoriali.

 

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