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Effetto lockdown, dai giochi il 35 percento di tasse in meno nel 2020

22 gennaio 2021 - 17:34

I Servizi studi di Camera e Senato evidenziano come l'anno passato il settore del gioco abbia versato il 35 percento di tasse in meno.

Scritto da Amr
Effetto lockdown, dai giochi il 35 percento di tasse in meno nel 2020

 

Le entrate relative ai giochi ammontano, nei primi 11 mesi del 2020, a 9.151 milioni di euro (meno 4.917 milioni di euro, meno 35 percento).
Questo il dato snocciolato nel dossier "La tassazione in Italia: lo stato dell'arte", redatto dai Servizi studi di Camera e Senato, e nel quale si fotografa il calo del gettito, particolarmente marcato per le attività che, come il gioco, sono state soggette a ben due lockdown, di cui il secondo ancora in corso. Tenendo presente che a dicembre il gioco fisico è stato chiuso per l'intero mese, il consuntivo 2020 non potrà che essere peggiore.

Intanto, la tabella dei tecnici del Senato relativa alla composizione del gettito per categorie di bilancio dimostra ulteriormente come le restrizioni imposte al gioco abbiano avuto un effetto negativo anche per le casse statali. Se nel 2019 le entrate relative a lotto, lotterie e altre attività di gioco (indirette) contribuivano al totale per un importo di 13.608 milioni di euro, nel 2020 l'ammontare è sceso a 8.704 milioni di euro, con un calo del 36 percento.

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LA LOTTERIA DEGLI SCONTRINI - I due Servizi studi si soffermano anche sulla cosiddetta lotteria degli scontrini. Ai fini di migliorare la compliance del contribuente, ricordano, la legge di bilancio 2017 ha previsto l’istituzione di una lotteria nazionale, cui partecipano i contribuenti che effettuano acquisti di beni o servizi presso esercenti che trasmettono telematicamente i corrispettivi. Per partecipare all'estrazione è necessario che i contribuenti, al momento dell'acquisto, comunichino il proprio codice lotteria all'esercente e che quest'ultimo trasmetta all'Agenzia delle entrate i dati della singola cessione o prestazione (le vincite non concorrono alla formazione del reddito imponibile del vincitore e non sono assoggettate ad alcun prelievo erariale e ove siano utilizzati strumenti di pagamento elettronici da parte dei consumatori (carte di credito e bancomat) sono previsti premi aggiuntivi sia per il consumatore che per l’esercente). In tale modo si cerca di attribuire al consumatore finale un ruolo di controllo mediante l’introduzione di un contrasto di interessi tra le controparti della transazione economica.

Da ultimo il decreto legge n.183 del 2020 (il Milleproroghe) prevede che il provvedimento del direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, d'intesa con l'Agenzia delle entrate, che stabilisce le modalità attuative dell'avvio e dell'operatività della lotteria dei corrispettivi sia emanato entro e non oltre il 1° febbraio 2021.

 

 

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