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Budget Stato: 'Costi servizi finanziari, quota prevalente per aggi sui giochi'

26 gennaio 2021 - 11:17

Il Budget dello Stato a Ddl Bilancio 2021/23 rimarca che quota maggiore dei costi dei servizi finanziari va ad per concessionari di gioco, si parla pure di ippica.

Scritto da Redazione
Budget Stato: 'Costi servizi finanziari, quota prevalente per aggi sui giochi'


Si parla anche di gioco nel Budget dello Stato a disegno di legge di Bilancio – 2021/2023 pubblicato dalla Ragioneria generale dello Stato.
Con vari riferimenti.
"I costi previsti nell’anno 2021 rappresentano il 3,59 percento del totale dei costi propri delle Amministrazioni centrali. La maggior parte di tali costi grava sui dipartimenti del Tesoro, della Ragioneria generale dello Stato e delle Finanze del ministero dell’Economia e delle Finanze e si riferiscono per il 2021 a: costi per lo stoccaggio delle monete, per la somma corrisposta alle Poste spa per il servizio di tesoreria per la Carta acquisti, per il regolamento dei rapporti derivanti da cessazioni di valuta per il fabbisogno delle Amministrazioni dello Stato e per gli oneri da riconoscere alla Banca d’Italia per la gestione accentrata dei titoli di Stato previsti dal Dipartimento del Tesoro, per un totale di 139.033 migliaia di euro (139 milioni di euro, Ndr) per l’anno 2021, in linea rispetto al rivisto 2020 e in aumento del 18,49 percento rispetto al consuntivo 2019; costi rilevati dal Dipartimento delle Finanze pari a 3.343.393 migliaia di euro (oltre 3,3 miliardi Ndr) per compensi ai Centri di assistenza fiscale e ai concessionari della riscossione, per rimborsi ai concessionari delle spese per le procedure esecutive, per imposte sui beni demaniali, ed in particolare per aggi riconosciuti ai concessionari di giochi e lotterie che rappresentano la quota prevalente dei costi per servizi finanziari; costi relativi ai compensi da erogare alla Banca d’Italia per il servizio di tesoreria, rilevati dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, pari a 1.511 migliaia di euro".


Il gioco compare di nuovo nella Missione n. 29: Politiche economico-finanziarie e di bilancio e tutela della finanza pubblica.
"Si tratta di una missione volta alla elaborazione degli indirizzi di politica fiscale e supporto alla produzione delle relative norme; indirizzo coordinamento e controllo delle Agenzie fiscali. Gestione dei compensi ai concessionari per i rimborsi fiscali e dei fondi per le vincite al gioco del lotto", si legge nella descrizione della missione.
Fra gli altri obiettivi poi figurano: "Prevenzione dei reati finanziari, antifrode, antifalsificazione e antiriciclaggio, regolamentazione e vigilanza sui mercati finanziari, settore creditizio e sistema dei pagamenti, sulle fondazioni e sulla gestione della previdenza complementare. Attività di polizia finanziaria, svolta dalla Guardia di finanza, per la prevenzione e repressione delle frodi e delle violazioni finanziarie e fiscali (frodi fiscali, falsificazione, riciclaggio, usura, reati societari e fallimentari, contraffazione, violazioni delle norme sulla tutela della concorrenza). Elaborazione documenti di programmazione economica e finanziaria; analisi e monitoraggio situazione economica, finanziaria e monetaria italiana ed internazionale; previsione e verifica fabbisogno e indebitamento settore statale; emissione e gestione debito pubblico; gestione delle partecipazioni dello Stato in imprese; erogazione contributi, finanziamenti ed indennizzi ad enti e organismi pubblici e privati; valorizzazione dell'attivo e del patrimonio dello Stato. Elaborazione e gestione dei documenti contabili dello Stato; gestione dei conti Tesoreria dello Stato; contabilità economica analitica dello Stato; vigilanza e attività ispettiva sulla gestione finanziaria degli enti pubblici; controllo e vigilanza amministrativocontabile nel territorio; monitoraggio spesa sociale e spesa di personale del settore pubblico; supporto alla emanazione di normativa economico finanziaria e monitoraggio delle leggi di spesa, gestione del patto di stabilità interno; gestione delle attività di erogazione servizi sul territorio. In questa missione sono considerati anche i trasferimenti effettuati per il funzionamento della Corte dei conti".
 

Scorrendo l'elenco delle missioni, balza all'occhio anche la numero 9: Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca.
Si tratta, come recita la sua descrizione, di una "missione a prevalente incidenza di programmi finanziari per il trasferimento di ingenti risorse ad organismi (Agea, Ismea, Regioni, ecc.) aventi la finalità di promuovere interventi di sostegno al settore agricolo nonché l’amministrazione delle attività e dei servizi connessi all’agricoltura e regolamentazione e vigilanza del settore agricolo; rilancio della pesca nazionale con l’applicazione del programma di interventi comunitari e di tutela delle coste e delle specie indigene; sviluppo del settore ippico".
Quanto ai costi rilevati per la missione, secondo i grafici allegati al Budget per le Politiche competitive, della qualità agroalimentare della pesca, dell'ippica e mezzi tecnici di produzione, su oltre 650mila migliaia di euro (650 milioni di euro, Ndr), circa 75mila migliaia sono "propri", mentre i restanti sono "dislocati".
 

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