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Milleproroghe, segnalato emendamento Fi su credito d'imposta per il gioco

06 febbraio 2021 - 11:50

Segnalato all'esame delle commissioni l'emendamento di diversi deputati di Forza Italia recante disposizioni sul gioco.

Scritto da Anna Maria Rengo
Milleproroghe, segnalato emendamento Fi su credito d'imposta per il gioco

 

Non è stato ancora calendarizzato il prosieguo dell'esame del disegno di conversione in legge del decreto Milleproroghe da parte delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera.

Ma intanto, dopo che diverse proposte in materia di gioco sono state dichiarate inammissibili, i deputati di Forza Italia D’Attis, Mulè, D’Ettore, Cattaneo, Ruggieri hanno segnalato una loro proposta di modifica al testo, con la quale si prevedono una serie di disposizioni in materia, e che dunque sarà oggetto di voto.
Nell'emendamento, "in considerazione dei periodi di sospensione delle attività di raccolta disposti nel corso dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19, in riferimento ai negozi e ai punti di gioco oggetto delle concessioni", l'Adm "tenuto conto dei giorni di effettiva operatività nel corso del periodo emergenziale dei negozi e punti di gioco sportivi ed ippici oggetto delle riferite concessioni ridetermina, secondo criteri di riduzione proporzionale, le somme effettivamente dovute a titolo di canone di concessione per il primo semestre dell’anno 2020 e per il primo semestre dell’anno 2021. Le medesime disposizioni si applicano anche in riferimento alle successive scadenze previste dai singoli atti di convenzione di concessione sino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19".

Ai soggetti titolari delle concessioni è poi riconosciuto "un credito di imposta, fruibile integralmente o parzialmente negli anni fiscali 2021 e 2020, in misura pari alla differenza tra quanto corrisposto a titolo di canone di concessione in relazione ai primi semestri degli anni 2020 e 2021 e le somme effettivamente dovute a tale titolo, rideterminate secondo i criteri di cui al precedente comma 1. Il credito di imposta di cui al presente comma è riconosciuto nel limite di spesa massima di 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022".

 

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