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Riaperture: se ne riparla dopo Pasqua, nuovo Dpcm fino al 6 aprile

24 febbraio 2021 - 18:13

Una nuova doccia fredda per il gioco pubblico e gli altri settori in lockdown, ma solo a metà: il ministro della Salute conferma la linea dura.

Scritto da Redazione GiocoNews.it
Riaperture: se ne riparla dopo Pasqua, nuovo Dpcm fino al 6 aprile

 

 

La riapertura dei locali di gioco e delle altre attività ancora sottoposte a lockdown dovrà ancora attendere. Almeno, fino al prossimo 6 aprile, data in cui scadrà il prossimo Dpcm di imminente pubblicazione. Ad affermarlo - confermando le indiscrezioni di questa mattina -  è il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo in parlamento per illustrare le misure per il contrasto del Covid-19. E come era nell'aria, è arrivata la conferma delle restrizioni dovuta alla situazione - tutt'altro che rosea - in cui si trova il paese, in preda al riacutizzarsi della pandemia, stavolta legata sempre di più alle varianti del virus.
La linea indicata dal ministro viene infatti giustificata dal fatto che "la variante inglese è ormai diffusa in Italia, presto sarà prevalente". "La presenza delle varianti - ha aggiunto - condizionerà l'epidemia: quella inglese è presente nel 17,8 percento dei casi e sarà presto prevalente e la sua maggiore diffusione rende indispensabile alzare il livello di guardia, ma fortunatamente non compromette efficacia dei vaccini. Le altre due varianti sono più insidiose per la ridotta efficacia dei vaccini. La loro diffusione è minore ma è necessario isolare i focolai".
In questa fase della partita contro il Coronavirus "non ci sono le condizioni per abbassare le misure", ha spiegato Speranza in Senato. L’Italia "si muove nel solco della linea europea di prudenza, di cautela e di primato della difesa del diritto alla salute", e non si può abbassare la guardia.

Dopo le comunicazioni del ministro, l’Aula del Senato ha approvato la risoluzione presentata dalla maggioranza sulle nuove misure per fronteggiare l'emergenza Covid. I sì sono stati 235, i no 23; nessuna astensione. "Le polemiche - ha sottolineato Speranza nel suo intervento al Senato (prima di passare, intorno alle 17, alla Camera) - disorientano i cittadini sempre più stanchi per questa lunga crisi. Solo il comune lavoro di tutte le istituzioni può portarci a vincere la sfida che abbiamo davanti. Questo dibattito è importante e siamo in una situazione politica nuova". Aggiungendo che "Siamo all'ultimo miglio in questa lunga e difficile battaglia. In questo ultimo miglio non possiamo abbassare la guardia".

NUOVO DPCM E RISTORI - Domani, 25 febbraio, è previsto il confronto tra Governo e Regioni: il testo definitivo del Dpcm potrebbe essere adottato già a partire dal prossimo fine settimana, quindi - come anticipato - in anticipo rispetto alla scadenza del 5 marzo.
"Il prossimo Dpcm - ha anticipato il ministro - sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile". Il Governo "si impegna a corrispondere congrui ristori a tutte le categorie economiche interessate dalle misure restrittive, per le attività che stanno soffrendo. Questo deve valere per le mie ordinanze che da ora andranno in vigore dal lunedì e per le misure regionali". La durata del nuovo Dpcm, dunque, comprende anche le festività pasquali.

 

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