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Delega ai giochi, Claudio Durigon conferma: 'Nomina in itinere'

31 marzo 2021 - 10:07

Il sottosegretario all'Economia Claudio Durigon conferma a Gioconews.it che è  in itinere l'attribuzione a lui della delega ai giochi.

Scritto da Redazione
Delega ai giochi, Claudio Durigon conferma: 'Nomina in itinere'


"È nelle more dell’iter burocratico".
Così il sottosegretario all'Economia Claudio Durigon conferma a Gioconews.it le indiscrezioni che vedrebbero attribuita a lui la delega al gioco, nell'ambito di quella per i rapporti con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli.

La nomina è disposta con un provvedimento firmato dal ministro dell’Economia Daniele Franco ed ora, come da prassi, è al vaglio della Corte dei Conti.

 La conferma arriva dopo il succedersi di molte voci in tal senso, negli ultimi giorni, e dopo le molteplici esternazioni in materia di gioco dello stesso Durigon, che ha assicurato l'impegno del Governo per le riaperture del settore e la volontà di tutelarne gli occupati.

Così come la necessità di intervenire subito per contrastare il gioco illegale, "fiorito" a dismisura in questi mesi di lockdown di quello pubblico e terrestre.

Puntando molto sulla collaborazione con Marcello Minenna, direttore generale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, che potrebbe vedere la conferma al vertice dell'organismo proprio nella giornata di oggi, 31 marzo, dopo il Consiglio dei ministri in programma nel pomeriggio e dedicato fra l'altro alle Agenzie fiscali.
Proprio come Minenna, anche Durigon ha sottolineato l'importanza e l'urgenza del riordino e di  "mettere a sistema i giochi in tutte le regioni, unificando una normativa che dia libertà alle imprese e al lavoro ma intervenendo contro il gioco illegale".
Per poi rimarcare: "Il gaming deve essere uno degli elementi di traino per la ripresa del Paese".
 
Agli inizi di marzo poi Durigon aveva ricevuto "le donne del gioco" dopo l'ennesima manifestazione nella piazza romana di Montecitorio, mostrando "una sensibilità diversa nei confronti del nostro settore", come ricordato dalla presidente dell'associazione Emi Rebus, Antonia Campanella, che in quell'occasione ne aveva approfittato per chiedere a Durigon "un congelamento urgente delle leggi regionali per poter operare in maniera più libera e senza restrizioni, per cercare di recuperare i tanti mesi di chiusure”.
Un'istanza fra le tante al centro della nuova manifestazione dei lavoratori del gioco legale in programma nel pomeriggio di oggi, ancora a Montecitorio.
 
IL PERCORSO DI DURIGON - Nato nel 1971 e con alle spalle una lunga militanza come dirigente di associazione sindacale, nell'Ugl, il leghista Claudio Durigon, già sottosegretario al ministero del Lavoro e delle politiche sociali nel Governo Conte I, è stato il "padre" della Quota 100 e negli anni scorsi ha mostrato una certa attenzione verso il mondo del gioco e dei casinò - ad esempio sottolineando che "il ricorso all’aumento della tassazione non rappresenta una misura in grado di ridurre le dipendenze" - ma anche, ai tempi del Conte II avanzando una richiesta condivisa dal settore in materia di ristori: che vengano commisurati "al reale calo di fatturato per migliaia di attività sospese a causa del lockdown".
 

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