Gioco, un modulo online per segnalare problemi con le banche

Si dovrà attendere fino a lunedì 19 per sapere se Giovanni Sabatini, direttore generale dell’Associazione bancaria italiana, aggiungerà altri elementi in merito al trattamento che molte banche stanno riservando in questo periodo a chi lavora nel settore del gioco legale in Italia. Quel giorno, come già anticipato, l'Abi sarà in collegamento con la Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario, e tra i temi vi sarà di certo anche quello evidenziato da tanti esponenti del settore del gioco.

Qualche giorno fa, davanti alla commissione Finanze della Camera, lo stesso Sabatini ha assicurato che “stiamo lavorando per trovare un meccanismo che consenta da un lato il rispetto della norma Europea ma allo stesso tempo consenta a operatori autorizzati e vigilati di continuare a operare in un settore sicuramente importante anche per l'economia”. La colpa delle problematiche evidenziate dagli operatori del gioco, ha spiegato Sabatini, sarebbe delle stringenti normative europee, che richiedono il rispetto di parametri che molti operatori del gioco non sarebbero in grado di presentare.

Nessun riferimento al fatto che i casi riportati anche dalle cronache fanno riferimento a banche che, oralmente, comunicano di non poter aver rapporti con esponenti del gioco pubblico per "regolamento etico interno". Una motivazione troppo flebile per essere messa per iscritto, anche qualcuno lo ha fatto.

Intanto, proprio per raccogliere segnalazioni il più possibile corrispondenti alla realtà, la Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario ha creato un form online tramite il quale cittadini, imprese e professionisti  possono inserire le loro segnalazioni sulle difficoltà di accesso al credito o sulle inadempienze delle banche e delle finanziarie in relazione alle leggi dello Stato. 

Per accedere direttamente al form è sufficiente cliccare qui. "Le segnalazioni - riporta la nota introduttiva del documento - verranno lette ed elaborate con la necessaria discrezione e daranno seguito ad interventi istituzionali che consentano la corretta applicazione delle leggi e l’informativa al Parlamento per il miglioramento continuo".