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M5s su gioco: '3000 emendamenti per salvare la legge piemontese'

13 aprile 2021 - 15:31

Per i pentastellati è sconcertante il tentativo di Lega e Cirio di smantellare una legge che sta aiutando migliaia di famiglie.

Scritto da Daniele Duso
M5s su gioco: '3000 emendamenti per salvare la legge piemontese'

"Dal Gruppo regionale del Movimento 5 Stelle saranno depositati, per il momento, 3 mila emendamenti al fine di bloccare la controriforma dell’azzardo di Cirio e della Lega". Così il gruppo pentastellato piemontese annuncia, tramite il proprio sito, la sua azione di contrasto alla modifica della legge regionale 9/2016 “Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico”.

La legge per i 5 stelle "è un’eccellenza piemontese che andrebbe difesa, promossa e presa a modello e da esportare sull’intero territorio nazionale. Tutti gli studi effettuati, compreso quello condotto da Ires Piemonte - spiega la nota pubblicata dal Movimento -, hanno dimostrato la bontà di questa legge. Calano i cittadini piemontesi vittime di ludopatie, cala il giro d’affari di circa 500 milioni ed, allo stesso tempo, le scommesse online crescono in misura minore rispetto ad altre regioni a dispetto delle previsioni castrofiste del centrodestra".

I pentastellati arrivano a definire "sconcertante" la proposta di modifica della Lega e del presidente Cirio, in quanto, a dire dei grillini, un tentativo "di smantellare una legge che sta aiutando migliaia di famiglie ad uscire dal tunnel delle ludopatie, una legge peraltro votata anche dal centrodestra. La dimostrazione di una politica poco attenta ai problemi dei cittadini e fin troppo sensibile alle richieste delle lobbies del gioco".

Il Movimento 5 Stelle fa sapere di aver contribuito a scrivere "questa ottima legge" e di non avere alcuna intenzione di "assistere alla sua distruzione. In ballo - chiosano i pentastellati - c’è la salute di migliaia di cittadini piemontesi. Per questo siamo pronti a ricorrere ad ogni strumento consentito dai regolamenti per fermare questa operazione di macelleria sociale. I cittadini Piemontesi hanno bisogno di una sanità efficiente, di un piano vaccinale rapido, di sostegni per la ripresa economica e non certo di tornare al far west del gioco d’azzardo di qualche anno fa".

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