Nuove conferme sull'avvio delle riaperture delle attività economiche a partire dal mese di maggio.
A darle è il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, che nella giornata di ieri, 13 aprile, ha incontrato al Mise i rappresentanti di Fipe-Confcommercio, dopo l'assemblea straordinaria organizzata a Roma in collegamento con 21 piazze d'Italia.
"La decisione sarà presa probabilmente la prossima settimana dal Consiglio dei ministri", alla luce del miglioramento dei vari indicatori sulla diffusione della pandemia di Covid-19.
Nel frattempo, mentre alcune voci vogliono un via libera generalizzato dal 2 giugno, già domani le Regioni presenteranno al Governo la bozza delle linee guida sulle riaperture, che aggiornano quelle allegate al Dpcm di marzo rendendole compatibili col miglioramento dei dati, anche alla luce di una revisione dei parametri di valutazione. Parallelamente, si prevede anche una regolazione della ripartenza di palestre, cinema, teatri e musei.
Non trapelano indiscrezioni sui giochi, che, come appare "scontato", probabilmente dovranno aspettare giugno e saranno fra gli ultimi a ripartire, come accaduto lo scorso anno.
Inoltre, secondo quanto fa sapere l'Ansa, un gruppo di coordinamento delle Regioni sta lavorando anche ad una proposta per la revisione o aggiornamento dei parametri sulla valutazione del rischio epidemiologico attualmente in vigore. Tra le ipotesi c'è quella di inserire, tra i parametri, il numero di somministrazioni effettuate nelle singole Regioni. La prima bozza potrebbe essere presentata giovedì al Governo per un primo confronto alla Conferenza Stato-Regioni.
Il ministro della salute Roberto Speranza, intervenuto alla trasmissione tv Porta a Porta ha parlato di "green card a giugno", per favorire spostamenti e mobilità, ma anche di cautela nelle riaperture, ad esempio delle discoteche, definendo "prematuro" parlarne ora. Un'altra affermazione che non fa ben sperare gli operatori di gioco, sempre guardando a quanto accaduto lo scorso anno.
In un'intervista a La Repubblica, invece, la ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini, afferma: "Credo che già questa settimana definiremo il cronoprogramma per le riaperture. Perché dobbiamo procedere. Con cautela, per evitare di commettere errori e dover richiudere, ma man mano che il tasso di contagi diminuisce e le vaccinazione coprono i più fragili dobbiamo riaprire. A breve il Cts inserirà proprio il dato sulle vaccinazioni tra i criteri di valutazione per il passaggio delle regioni da un colore all’altro.
“I ministeri stanno lavorando ciascuno su i propri protocolli di sicurezza. È allo studio anche il pass vaccinale, per il quale attendiamo entro giugno una disciplina europea”.