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Vinci (FdI): 'Distinguere sale bowling da sale giochi'

09 giugno 2021 - 07:49

Focus anche sulle sale bowling, da distinguere dalle sale giochi, nell'esame degli ordini del giorno al decreto Riaperture alla Camera.

Scritto da Anna Maria Rengo
Vinci (FdI): 'Distinguere sale bowling da sale giochi'

Voto finale, oggi 9 giugno alla Camera, al decreto Riaperture, che prevede che le attività delle sale giochi, bingo, scommesse e casinò possano riaprire in zona gialla a partire dal primo luglio.

Nell'esame degli ordini del giorno, che segue la fiducia al Governo e precede il voto finale, il Governo ha espresso il suo parere favorevole, a condizione che sia aggiunta la formula: “a valutare l’opportunità di”, all'ordine del giorno presentato dal deputato di Fratelli d'Italia Gianluca Vinci e che impegna l'Esecutivo a valutare, appunto, l'opportunità di "considerare espressamente l’attività di bowling, con rilievo delle proprie specifiche e uniche caratteristiche, in occasione dell’adozione di futuri provvedimenti in materia Covid" e distinguendole dunque dalle sale giochi.

Nello spiegare le motivazioni dell'Odg, il deputato spiega in Aula: "C’è un’attività dimenticata dal Governo, che è l’attività dei bowling. Un’intera categoria che è disseminata su tutto il territorio nazionale, la cui unica colpa è stata quella di non sollevare con forza il problema perché in numero probabilmente ridotto, almeno per quello che riguarda le imprese, ma con un numero elevato di utilizzatori. Qual è il problema di questa attività? Che per un intero anno e ancora oggi non si capisce se debbano essere riconosciute come attività totalmente ludiche e quindi
riconducibili unicamente al regolamento per le sale da gioco - il che ha comportato essere le prime nella chiusura e le ultime nella riapertura - oppure essere considerate anche, come giustamente dovrebbe essere, attività sportive. Non si capisce per quale motivo questo Governo continui a non esaminare, dopo un anno, dopo che si è avuto tutto il tempo di farlo, le specificità di questo settore, in quanto sicuramente si tratta di un’attività ludica ma con delle particolarità, nel senso che è un’attività che viene svolta, sì, al chiuso ma in ampissimi ambienti e si possono mantenere le distanze.

Questo comporta che ci possa essere la possibilità di tenere aperto in massima sicurezza anche al chiuso ma comporta anche che, se invece il Governo non esamina e non prende atto delle specificità di queste attività, questi grandi ambienti hanno dei costi eccessivi tenendo chiusa la propria attività. L’attività di bowling viene svolta dentro delle strutture che hanno destinazione commerciale, quindi non industriale, con affitti elevatissimi, con un dispendio molto elevato per quanto riguarda le tasse sui rifiuti e tutte le altre tassazioni".

In sostanza, conclude Vinci, con l'Odg non si chiede di assumere provvedimenti specifici, "ma di prendere finalmente in considerazione all’interno dei propri provvedimenti l’esistenza di questo gioco/sport molto particolare, che ha delle caratteristiche uniche, che non si può lasciare andare, che già da un anno ormai è sottoposto a una legislazione che di fatto spesso non lo riguarda, ma riguarda delle categorie molto più ampie, che sicuramente non lo possono ricomprendere in senso ampio. L’ordine del giorno è molto semplice, ricordatevi che esistono anche i bowling; non fateli fallire perché è da un anno che stanno soffrendo proprio perché ci si è dimenticati di loro".

Il deputato ha accettato la riformulazione dell'Odg. Resta dunque da esaminare l'altro ordine del giorno relativo al gioco, a firma del deputato di Forza Italia Mauro D'Attis. Esso impegna il Governo a "chiarire che sono consentite le attività di gioco pubblico svolte anche nei negozi e punti di gioco, e comunque in tutti i pubblici esercizi aventi attività principale diversa da quella di raccolta di gioco pubblico".

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