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Covid, salgono contagi: Governo 'Non c'è bisogno di tornare a zone gialle'

12 luglio 2021 - 15:27

Nonostante l'aumento dei contagi di Covid, Speranza e Sileri (ministero Salute) assicurano che per ora non è previsto il ritorno della 'zona gialla'. Gioco alla finestra.

Scritto da Redazione
Covid, salgono contagi: Governo 'Non c'è bisogno di tornare a zone gialle'

Abruzzo, Campania, Marche, Sicilia: sono le regioni che, secondo i dati riportati nell'ultimo monitoraggio settimanale della cabina di regia Iss-ministero della Salute, presentano un classificazione complessiva di rischio moderata, con un aumento dell'indice di trasmissione Rt e del numero dei casi, mai superiori a 15-18 per regione.

Dati che “fanno pensare”, anche alla luce dell'aumento dei contagi con la variante Delta – sulla scorta di quanto sta accadendo nel Regno Unito, o nelle vicine Spagna e Portogallo – ma che al momento non porteranno a nessun dietrofront da parte del Governo, né a un ritorno delle limitazioni per le attività economiche e produttive, comprese quelle dedicate al gioco.

 

Restrizioni al momento negate dal ministro della Salute Roberto Speranza: "Com’è noto settimanalmente noi monitoriamo tutti i dati, ci aspettavamo una risalita, questa risalita è in corso con numeri più bassi del passato, come abbiamo sempre fatto ci affideremo alla nostra squadra di tecnici che continueranno a fare questo lavoro di verifica, vediamo passo dopo passo come le cose vanno avanti, quello che è certo è che la vera arma per chiudere questa stagione è la campagna di vaccinazione, dobbiamo insistere sulla vaccinazione".
 
Secondo il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, per il momento non c’è bisogno di tornare alle zone gialle, spiega ai microfoni di Radio 24, ma bisogna tenere presente che dopo i festeggiamenti per la vittoria dell'Italia agli Europei di calcio nelle piazze del Paese “inevitabilmente saliranno i contagi; la variante Delta si diffonderà e diventerà dominante prima del previsto" facendo registrare “per fine mese 3-4 volte i contagi che si sono oggi".
Per poi precisare, "Non c'è bisogno di ripristinare l'obbligo di mascherina all'aperto, ma vanno rafforzati i controlli in caso di assembramenti, serve una costante opera di vigilanza. Vanno potenziati i controlli nei luoghi della movida, perché dove non si mantengono le distanze si deve indossare la mascherina".
 
Sileri quindi però ricorda che di pari passo con i contagi “aumenteranno progressivamente i cittadini vaccinati con doppia dose, a settembre saremo intorno al 70-75 percento di immunizzati".
Non si può escludere "che ci sia qualche passo indietro, con cambi di colore di alcune Regioni e istituzione di zone rosse a livello locale. Dovremo, però, fare riferimento al numero di ricoveri, più che a quello dei contagi".
 
Oltre a spingere sulle vaccinazioni, "bisogna intercettare quanti più positivi possibile, soprattutto quelli asintomatici. In questo senso, resto favorevole alla riapertura delle discoteche, a patto che sia gestita con regole ferree, compreso l'obbligo di tampone per poter entrare".
 

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