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Dl Semplificazioni, Odg D'Ettore su giochi all'esame dell'Aula

23 luglio 2021 - 07:35

L'Aula della Camera esamina il Dl Semplificazioni, sotto la lente l'Odg di D'Ettore sui giochi pubblici.

Scritto da Anna Maria Rengo
Dl Semplificazioni, Odg D'Ettore su giochi all'esame dell'Aula

Prosegue l'esame da parte dell'Aula della Camera dei deputati del disegno di conversione in legge del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, recante governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure. Nella seduta di ieri, 22 luglio, il governo ha posto la questione di fiducia sul testo, facendo così decadere gli emendamenti che erano stati presentati in Aula, compreso quello di Felice Maurizio D'Ettore (Coraggio Italia) recante norme in materia di innovazione e di gestione della transizione digitale delle funzioni statali sui giochi pubblici.

Esso resta tuttavia "in campo" sotto forma di ordine del giorno e impegna il Governo "a valutare l'opportunità di provvedere, con uno o più decreti del Direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, all'individuazione delle misure necessarie per garantire la sostenibilità della rete di raccolta dei giochi e delle concessioni, anche in considerazione della crisi conseguente all'epidemia da Covid-19" e "a valutare altresì l'opportunità di provvedere, con i medesimi decreti, all'individuazione delle migliori modalità di innovazione e di sviluppo tecnologici per garantire l'innovazione dei sistemi di raccolta e delle modalità di gioco, incentivando la diffusione del digitale, anche in relazione agli obiettivi stabiliti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza".

In premessa all'ordine del giorno, che recepisce i contenuti dell'emendamento, si ricorda che "il settore di giochi e delle scommesse legali ha subito una forte crisi a causa delle restrizioni alla circolazione imposte per contenere la pandemia; il fatturato da oltre 15 miliardi di euro delle 9.265 imprese del settore, di cui poco meno dell'80 per cento è a conduzione familiare, si è ridotto in misura rilevante; gli introiti dei punti di raccolta di scommessa sul territorio hanno subito una contrazione del 41,7 percento" e si considera che "per favorire l'innovazione e la transizione digitale delle funzioni statali in tale settore, si ritiene essenziale ottimizzare l'organizzazione e la gestione dei giochi numerici a quota fissa, dei giochi numerici a totalizzatore nazionale e del gioco del bingo, anche al fine di incentivare l'utilizzo delle tecnologie digitali, ferma restando l'erogazione in modalità fisica dei predetti giochi".

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